Condividiamo i pensieri di alcuni dei giovani pellegrini ambrosiani che stanno partecipando al pellegrinaggio a Santiago de Compostela (6-13 agosto 2022): un'esperienza all'insegna dell'amicizia, della fatica, della condivisione, della riflessione, del silenzio, della spiritualità, della preghiera... con un'unica meta che accomuna tutti: la tomba di Giacomo, "l'amico di Gesù".


Santiago de Compostela 2022 (2) - Sito

Il cammino di Santiago è fatica, dolore ma anche soddisfazione perché ci sono persone con cui condividere questa esperienza. In pochi giorni è possibile conoscere chi ti aiuta a superare le difficoltà del viaggio.

Per me il cammino è sia sacrificio che espansione dei propri orizzonti.

Il cammino è un’esperienza davvero unica, faticosa, a volte dolorosa come nel mio caso – con i piedi veramente devastati – ma quando il dolore viene condiviso con altri si trasforma in un’avventura alla ricerca di se stessi.

Per me l’esperienza del cammino può essere racchiusa in tre semplicissime parole: Tempo, Silenzio e Persone. Nulla di più, nulla di meno.

Nelle gambe si accumula la fatica ma nel cuore si accumula il desiderio di giungere alla meta, la tomba dell’apostolo Giacomo, amico di Gesù.

La stanchezza, la fatica, le salite con le gambe che fanno male sono le caratteristiche del pellegrino che non si dà per vinto perchè ha nel cuore mete più alte e grandi attese.

Durante il cammino posso dire di aver ritrovato quella spiritualità che si vive nella solitudine e nel silenzio, quando si capisce quanto sia importante stare con Gesù.

Il peso del cammino è più leggero se vicino hai un amico col sorriso che ti cammina accanto.

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