Dal 10 al 13 novembre torna ““Segni d’infanzia””, il Festival internazionale d’arte e teatro per bambini ospitato per la sesta volta nella splendida cornice della città di Mantova. La manifestazione, organizzata dall’omonima Associazione culturale e promosso dal Comune di Mantova, giunge in un anno particolarmente difficile per la cultura a livello nazionale e internazionale, ma non per questo rinuncia a fare le cose in grande, presentando quattro giorni di proposte innovative e originali all’interno del panorama artistico internazionale: dal teatro classico alle performance più acrobatiche, dai concerti alla danza, dai percorsi espositivi ai laboratori.
In occasione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia, “Segni d’infanzia” si veste di bianco rosso e verde. L’apertura ufficiale del Festival, mercoledì 9 novembre alle ore 17 presso la Loggia del Grano, sarà un’importante occasione per celebrare questa ricorrenza: dopo i saluti istituzionali, “Segni d’infanzia” invita infatti tutti i bambini con le loro maestre e i loro famigliari a cantare insieme l’inno d’Italia dando vita a una vera e propria “Inaugurazione tricolore”.
Inoltre il Festival ospiterà, proprio nell’ottica di dare risalto alle eccellenze del nostro Paese, compagnie teatrali italiane fra le più giovani e innovative. Teatro del Piccione porterà in scena “Rosaspina”, in cui il grande classico dei fratelli Grimm rivive nella migliore tradizione del teatro d’attore per i bambini a partire dai 3 anni, e “A pancia in su”, spettacolo che racconta il modo immaginifico e creativo di incontrare la realtà e di vivere il quotidiano di un fratello e una sorella. “Compagni di banco” di Teatrodistinto, “L’inverno” di Compagnia Rodisio e “Un pezzettino d’inverno” di Nuvole in tasca racconteranno invece con tre diverse storie la potente esperienza dell’incontro con l’altro.
Non mancheranno tuttavia illustri artisti provenienti dai Paesi europei più all’avanguardia nel settore, come la compagnia francese Théâtre des TaRaBaTeS che proporrà “La brouille”, spettacolo per piccolissimi dai 18 mesi ai 3 anni animato da dieci dita e capace di raccontare senza bisogno di parole l’immediatezza della vita. Il jazzista norvegese Terje isungset, che ritorna a "Segni d’infanzia" dopo lo straordinario successo raccolto nella scorsa edizione, incanterà lo splendido Teatro Scientifico Bibiena di Mantova con il suggestivo concerto “La musica dei sogni” dedicato ai sogni dei bambini (e non solo).
La musica sarà protagonista, sempre nella cornice del Bibiena, anche in “I racconti di Mamma Oca”, omaggio al compositore Maurice Ravel dell’Orchestra da Camera di Mantova, e in “Carovana Musicale”, funambolico e travolgente concerto del Circo Diatonico che saprà trasmettere le ammalianti atmosfere del mondo circense. I musicisti del Circo Diatonico saranno anche gli illustri ospiti di “E per finire…”, appuntamento conclusivo di “Segni d’infanzia” che saluterà la sesta edizione del Festival con una festosa danza collettiva in Piazza Castello, dove sarà allestito in collaborazione con il Parco del Mincio da giovedì 10 a domenica 13 novembre il suggestivo Bosco delle emozioni.
La manifestazione vanta anche un progetto speciale ad hoc per gli adolescenti dai 12 ai 18 anni: “Comunicare le emozioni” in cui la fotografa catalana Cristina Nuñez li guiderà a indagare la loro immagine in modo non stereotipato per imparare a conoscersi lavorando sulla loro identità e sulle loro emozioni attraverso il linguaggio fotografico e il metodo dell’autoscatto da lei stessa elaborato.
“Guardare i sogni” coinvolgerà attraverso le installazioni di Lucio Diana ed Eleonora Diana i bambini in un percorso di contaminazione tra pittura, scultura, videoarte e musica mentre “La camera delle meraviglie”, ideata e creata da Dario Moretti, in scena al Festival nella nuova produzione di Teatro all’improvviso “La natura dell’orso”, saprà affascinarli con i prodigiosi oggetti del collezionista.
I laboratori di “Segni d’infanzia” 2011 condurranno i bambini alla scoperta degli antri più segreti di Palazzo Ducale con “Tane amorose, tane studiose”, e delle Regge con le quali i Gonzaga hanno impreziosito il territorio mantovano in “Le regge della fantasia” e “La linea dell’arte nel tempo”. “abbRICCIamoci” offirà l’opportunità di imparare a trasformare l’argilla guidati da un Maestro ceramista e “Indovina l’arte… e riascoltala da parte!” sarà un viaggio alla scoperta dei mestieri e del linguaggio radiofonico, mentre i più grandicelli potranno cimentarsi con “Il GIOCOLAtorio” nella pratica dell’arte circense guidati da Claudio Cremonesi.
Non mancheranno, inoltre, l’ormai consueto appuntamento con l’aperitivo “Gustosi simposi” alla Loggia del Grano, i “Fuochi di musica” nelle piazze della città al crepuscolo e le “Favole della buona notte” nel suggestivo Palazzo dei Bambini, oltre a “Libri a teatro!”, un quotidiano viaggio dal mondo della letteratura a quello del teatro.
Infine, un importante spazio sarà riservato alla formazione con il convegno “Tra libro e teatro” e con gli appuntamenti “DI-SEGNI Salone d’artista” e “Cartoline” realizzati in collaborazione con Assitej Italia e dedicati agli operatori internazionali.