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Busto Arsizio

Il “Sogno di Natale” al Sociale

Lo spettacolo tratto dalla produzione novellistica di Luigi Pirandello in calendario martedì 21 dicembre

16 Dicembre 2010

Martedì 21 dicembre, dalle 20.30 alle 22, al Teatro Sociale di Busto Arsizio andrà in scena lo spettacolo Sogno di Natale, per la riduzione scenica e la regia di Delia Cajelli. La pièce, che vedrà protagonisti gli attori del Sociale, si propone di rileggere le oltre mille pagine della raccolta Novelle per un anno di Luigi Pirandello, focalizzando l’attenzione su quei racconti che hanno per tema il problema della fede.
Ampio spazio in questo viaggio avranno quattro storie – Sogno di Natale, Il Natale sul Reno, La messa di quest’anno e Un goj -, testi nei quali lo scrittore siciliano invita a riflettere sul valore che i simboli hanno nella nostra società consumistica, sulla sordità degli uomini nei confronti del messaggio evangelico e sull’autentico significato della nascita di Gesù. Non manca, in questo percorso, un melanconico ricordo dei primi Natali di Pirandello, vissuti tra i riti di preparazione dell’albero e i regali, tra il grande presepe illuminato e il suono della zampogna.
Durante la serata è previsto anche un intervento dei bambini dei laboratori “Officina della creatività” di Educarte, che leggeranno alcuni passi del racconto La festa di Natale di Collodi. Martedì 21 dicembre, dalle 20.30 alle 22, al Teatro Sociale di Busto Arsizio andrà in scena lo spettacolo Sogno di Natale, per la riduzione scenica e la regia di Delia Cajelli. La pièce, che vedrà protagonisti gli attori del Sociale, si propone di rileggere le oltre mille pagine della raccolta Novelle per un anno di Luigi Pirandello, focalizzando l’attenzione su quei racconti che hanno per tema il problema della fede.Ampio spazio in questo viaggio avranno quattro storie – Sogno di Natale, Il Natale sul Reno, La messa di quest’anno e Un goj -, testi nei quali lo scrittore siciliano invita a riflettere sul valore che i simboli hanno nella nostra società consumistica, sulla sordità degli uomini nei confronti del messaggio evangelico e sull’autentico significato della nascita di Gesù. Non manca, in questo percorso, un melanconico ricordo dei primi Natali di Pirandello, vissuti tra i riti di preparazione dell’albero e i regali, tra il grande presepe illuminato e il suono della zampogna.Durante la serata è previsto anche un intervento dei bambini dei laboratori “Officina della creatività” di Educarte, che leggeranno alcuni passi del racconto La festa di Natale di Collodi.