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Fom

I ragazzi in maschera animano città e paesi della Diocesi

Quest'anno si svolge la 35� edizione del Carnevale ambrosiano. Nella preparazione sono stati coinvolti anche i genitori. Le feste proseguono fino al prossimo 20 febbraio: a Milano sfilata in centro alle 15

di Mario PISCHETOLA Redazione

15 Febbraio 2010

Il Carnevale ambrosiano si identifica ormai con il Carnevale degli oratori. È così da quando nel 1976 un gigantesco dragone cinese, condotto da giovani e ragazzi degli oratori, apriva la prima sfilata nel centro di Milano (sotto la neve), riscoprendo e rivisitando una tradizione che era ormai perduta, quella del “Carnevalone”, di cui si ha l’ultima memoria storica alla fine dell’Ottocento.
Giunto ormai alla 35ª edizione, il Carnevale ambrosiano dei ragazzi, proposto dalla Fondazione oratori milanesi (Fom), ha allargato i suoi confini e, confermando le sue caratteristiche educative, coinvolge e anima non solo la città di Milano, ma l’intero territorio diocesano. Di anno in anno un tema sempre nuovo appassiona i ragazzi e le loro famiglie, facendo partecipare chi desidera nella realizzazione dei costumi, delle coreografie e dei carri. In queste settimane diverse sale degli oratori si sono trasformate in laboratori speciali dove ogni materiale viene sfruttato e ogni idea si realizza per educare i più giovani alla manualità e alla creatività e per evitare lo spreco. L’accortezza degli animatori, nel progettare e costruire tutto il necessario, è in particolare quella di dare a ciascuno un ruolo attivo, soprattutto ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, perché, durante la festa, l’insieme coreografico sia spettacolare e divertente. Inoltre, chi progetta i costumi e le figurazioni, nell’ormai consolidato stile robinsoniano che contraddistingue il Carnevale della Fom, ha l’attenzione di utilizzare materiali poveri e di recupero, trasformandoli ad arte in oggetti di qualità, secondo un leitmotiv di cui ogni elemento è parte essenziale.
Il tema del Carnevale ambrosiano dei ragazzi 2010 si intitola “EsplOratori” e rievoca, con un grande excursus, il vasto mondo delle esplorazioni (dai grandi navigatori agli esploratori vittoriani, dai vichinghi ai coraggiosi pionieri alla scoperta dei poli, dai palombari ai cosmonauti), carpendone naturalmente il lato umoristico, ma anche dando occasione di ricordare pagine di storia, vicende epocali di uomini avventurosi, grandi scoperte, tutte riviste nello stile dell’animazione. La Fom ha pubblicato già a novembre il sussidio EsplOratori (ed. In dialogo) con suggerimenti utili che gli oratori hanno raccolto e rielaborato nelle scorse settimane.
La preparazione del Carnevale della Fom parte da lontano e prevede ogni anno un lavoro di mesi, nell’individuare il tema e i suoi aspetti più curiosi, nel fornire le sagome per i costumi e idee per i carri e nel formare gli animatori che scenderanno nelle piazze con i ragazzi. In questi 35 anni la vivacità degli oratori ha saputo mettere in scena, sempre con simpatia e rispetto, diversi mondi e diverse culture, ora nella rappresentazione di un pezzo di storia ora nella parodia di qualche aspetto della vita quotidiana.
Le prime feste del 2010, organizzate dagli oratori, si sono svolte ieri: sono le “prove generali” della sfilata del sabato grasso (o per chi è nel rito romano del martedì) e anticipano il clima di questi giorni. In occasione del Carnevale sono diverse le amministrazioni locali che puntano sull’affidabilità degli oratori per l’animazione delle piazze di comuni e città. La festa «simbolo» dell’impegno degli oratori resta la sfilata nel centro storico di Milano che si terrà sabato 20 febbraio dalle 15. Circa seicento ragazzi in costume, accompagnati da dodici carri a tema, animeranno un pubblico di migliaia di persone assiepate lungo il percorso che da via Palestro giunge sino in piazza Duomo per una esplorazione che risulterà senza confini. Il Carnevale ambrosiano si identifica ormai con il Carnevale degli oratori. È così da quando nel 1976 un gigantesco dragone cinese, condotto da giovani e ragazzi degli oratori, apriva la prima sfilata nel centro di Milano (sotto la neve), riscoprendo e rivisitando una tradizione che era ormai perduta, quella del “Carnevalone”, di cui si ha l’ultima memoria storica alla fine dell’Ottocento.Giunto ormai alla 35ª edizione, il Carnevale ambrosiano dei ragazzi, proposto dalla Fondazione oratori milanesi (Fom), ha allargato i suoi confini e, confermando le sue caratteristiche educative, coinvolge e anima non solo la città di Milano, ma l’intero territorio diocesano. Di anno in anno un tema sempre nuovo appassiona i ragazzi e le loro famiglie, facendo partecipare chi desidera nella realizzazione dei costumi, delle coreografie e dei carri. In queste settimane diverse sale degli oratori si sono trasformate in laboratori speciali dove ogni materiale viene sfruttato e ogni idea si realizza per educare i più giovani alla manualità e alla creatività e per evitare lo spreco. L’accortezza degli animatori, nel progettare e costruire tutto il necessario, è in particolare quella di dare a ciascuno un ruolo attivo, soprattutto ai ragazzi, ma anche ai loro genitori, perché, durante la festa, l’insieme coreografico sia spettacolare e divertente. Inoltre, chi progetta i costumi e le figurazioni, nell’ormai consolidato stile robinsoniano che contraddistingue il Carnevale della Fom, ha l’attenzione di utilizzare materiali poveri e di recupero, trasformandoli ad arte in oggetti di qualità, secondo un leitmotiv di cui ogni elemento è parte essenziale.Il tema del Carnevale ambrosiano dei ragazzi 2010 si intitola “EsplOratori” e rievoca, con un grande excursus, il vasto mondo delle esplorazioni (dai grandi navigatori agli esploratori vittoriani, dai vichinghi ai coraggiosi pionieri alla scoperta dei poli, dai palombari ai cosmonauti), carpendone naturalmente il lato umoristico, ma anche dando occasione di ricordare pagine di storia, vicende epocali di uomini avventurosi, grandi scoperte, tutte riviste nello stile dell’animazione. La Fom ha pubblicato già a novembre il sussidio EsplOratori (ed. In dialogo) con suggerimenti utili che gli oratori hanno raccolto e rielaborato nelle scorse settimane.La preparazione del Carnevale della Fom parte da lontano e prevede ogni anno un lavoro di mesi, nell’individuare il tema e i suoi aspetti più curiosi, nel fornire le sagome per i costumi e idee per i carri e nel formare gli animatori che scenderanno nelle piazze con i ragazzi. In questi 35 anni la vivacità degli oratori ha saputo mettere in scena, sempre con simpatia e rispetto, diversi mondi e diverse culture, ora nella rappresentazione di un pezzo di storia ora nella parodia di qualche aspetto della vita quotidiana.Le prime feste del 2010, organizzate dagli oratori, si sono svolte ieri: sono le “prove generali” della sfilata del sabato grasso (o per chi è nel rito romano del martedì) e anticipano il clima di questi giorni. In occasione del Carnevale sono diverse le amministrazioni locali che puntano sull’affidabilità degli oratori per l’animazione delle piazze di comuni e città. La festa «simbolo» dell’impegno degli oratori resta la sfilata nel centro storico di Milano che si terrà sabato 20 febbraio dalle 15. Circa seicento ragazzi in costume, accompagnati da dodici carri a tema, animeranno un pubblico di migliaia di persone assiepate lungo il percorso che da via Palestro giunge sino in piazza Duomo per una esplorazione che risulterà senza confini. – – Il Sabato grasso a Milano