Nella cerimonia conclusiva di Torino 2006 il passaggio
del testimone alla città canadese, che ospiterà i Giochi bianchi
– per la sesta volta nel Nordamerica – dal 12 al 27 febbraio
Da domenica 26 febbraio la “città olimpica” è Vancouver. Lo è dal momento in cui il sindaco torinese Sergio Chiamparino, durante la cerimonia di chiusura di Torino 2006, ha consegnato la bandiera olimpica a Sam Sullivan, primo cittadino della città canadese che ospiterà i Giochi invernali del 2010.
A causa di un incidente sugli sci Sullivan è paralizzato dall’eta di 19 anni. Aiutandosi con la carrozzina, è riuscito comunque a far volteggiare la bandiera, prima di lasciare spazio a un gruppo di nativi della tribù Inuit e a una breve esibizione che ha fatto assaporare agli spettatori il clima e l’atmosfera del Nordamerica.
È stato costruito “in diretta” il logo di Vancouver 2010, che si chiama Ilanaaq (“amico” nella lingua dei nativi) e che si ispira allo Inukshuk (simulacro di pietra con sembianze umane, utilizzato come punto di riferimento per orientarsi tra le nevi e i ghiacci).
Le Olimpiadi del 2010 si svolgeranno dal 12 al 27 febbraio. Le competizioni si terranno a Vancouver, Richmond, Cypress Mountain e Whistler. I villaggi olimpici e i villaggi media saranno situati a Vancouver e a Whistler. I Giochi bianchi approdano per la sesta volta nel continente nordamericano e per la seconda volta in Canada (il precedente è Calgary 1988).