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Don Paolo Morelli

2 Agosto 2016

Il 1° agosto è deceduto don Paolo Francesco Morelli. 

Nato a San Giorgio su Legnano (MI) il 01/06/1929.
Ordinato sacerdote a S. Tecla nel Duomo di Milano il 26/06/1955.
– Dal 1955 presso l’Istituto Maria Immacolata
– Dal 1956 Vicario parrocchiale a Milano Quinto Romano
– Dal 1957 Vicario parrocchiale a Seveso
– Dal 1969 Parroco a Saronno – Regina Pacis
– Dal 1985 al 2015 Incaricato c/o Sanità all’Ospedale “Trabattoni e Ronzoni” di Seregno (MB)
– Dal 1985 al 2015 Cappellano Rettore ospedaliero presso la cappellania “S. Francesco d’Assisi” a Seregno (MB), ove residente
– Dal 2015 Residente a Seregno – Piccolo Cottolengo Don Orione

 

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della Parrocchia San Giuseppe  di Seregno

Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Paolo Morelli e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Il lungo ministero di don Paolo si è svolto soprattutto come cappellano presso l’Ospedale di Seregno. Dopo i primi incarichi all’Istituto Maria Immacolata, a Quinto Romano, a Seveso e a Saronno, nel 1985 diventò Rettore della Cappellania San Francesco d’Assisi. La sua bontà e la sua umiltà lo guidarono in tutti questi anni di servizio alla Chiesa in un campo delicato. Il malato e i suoi familiari richiedono generosità e attenzione partecipe così da non sentirsi abbandonati nel momento di una prova che può sembrare difficile superare. Don Paolo era lì con il suo sorriso e con spirito accogliente restando vicino con la preghiera, sempre pronto a una parola di conforto, a un incoraggiamento. Tuttavia il suo non era un ministero nascosto, lontano dalla comunità: seguiva infatti le attività del Decanato e aiutava con impegno e passione in parrocchia per essere il più vicino possibile ai confratelli e a tutti i fedeli. Dall’anno scorso era ricoverato al Piccolo Cottolengo continuando comunque a seguire, come gli era possibile, la vita della Chiesa che tanto aveva amato. Mentre ringraziamo don Paolo per quanto ci ha donato lo affidiamo all’abbraccio misericordioso del Padre e gli chiediamo di esserci accanto nel quotidiano cammino. Vi benedico con affetto uno ad uno.