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Don Giovanni Proserpio

6 Febbraio 2017

Questa mattina è morto don Giovanni (Gianni) Proserpio.

Nato a Erba (Co) il 24/6/1947.

Ordinato sacerdote nel Duomo di Milano il 12/6/1976.

– Dal 1976 al 1983 Vicario parrocchiale a Novate Milanese – Sacra Famiglia.

– Dal 1983 al 1988 Vicario parrocchiale a Turate.

– Dal 1988 al 1997 Vicario parrocchiale a Senago – S. Maria Assunta.

– Dal 1997 al 2009 Parroco a Rescalda di Rescaldina – S. Maria Assunta.

– Dal 2009 al 2016 Vicario parrocchiale a Milano – Comunità pastorale “Trasfigurazione del Signore”.

– Dal 2016 Residente a Montorfano – R.S.A. “Pascoli”.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della parrocchia Santa Maria Nascente di Erba

Carissimi,

partecipo con commozione al vostro cordoglio per la dipartita di don Giovanni Proserpio, e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera

Don Giovanni ci ha lasciato dopo una grave malattia che ha fermato il suo impegno ministeriale a favore dei fedeli e dei confratelli. Ora mi unisco a voi per ringraziarlo un’ultima volta ricordando brevemente quanto fece nel suo percorso sacerdotale. Dopo il primo incarico a Novate Milanese, fu vicario parrocchiale a Turate, dove si prodigò per l’Associazione “La prima goccia”, passando le sue vacanze in Africa per seguire i progetti missionari. Dopo l’incarico a Senago, assunse la responsabilità della parrocchia di Rescaldina che resse fino al 2009 quando iniziò la sua collaborazione nella Comunità pastorale “Trasfigurazione del Signore” in Milano. Qui seppe farsi apprezzare per la sua capacità di instaurare rapporti di amicizia con i fedeli che incontrava e con i giovani che seguiva per i corsi di preparazione al matrimonio. La sua attenzione per la catechesi si manifestava in modo particolare a Natale, quando in casa allestiva presepi sulle Lettere pastorali facendone oggetto di riflessione per coloro che chiedevano di vederli. Da qualche mese la sua salute peggiorò progressivamente, ma don Giovanni affrontò la malattia con spirito di fede circondato dall’affetto di amici e parenti.

Affidiamo questo sacerdote all’abbraccio misericordioso del Padre grati per tutto quanto ha donato alla nostra Chiesa in tanti anni di ministero.

Di cuore benedico voi tutti e, in particolare, il fratello Giorgio e le sorelle Giuseppina, Mariangela e Giuliana.