Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Link: https://www.chiesadimilano.it/news/preti-defunti-articoli-preti/don-claudio-galli-34878.html
Sirio 09 - 15 dicembre 2024
Share

Don Claudio Galli

9 Settembre 2014

Ieri è deceduto don Claudio Galli, nato a Inverigo il 16 novembre 1950 e ordinato nel Duomo di Milano il 12 giugno 1976. Dal 1976 vicario parrocchiale di S. Bernardino a Sesto Calende; dal 1977 al 1982 parroco di S. Materno a Lentate Verbano di Sesto Calende; dal 1982 al 1997 vicario parrocchiale di S. Bernardino a Sesto Calende; dal 1996 al 1997 incaricato per la Pastorale giovanile di S. Donato a Sesto Calende; dal 1997 al 2010 parroco di S. Giovanni Battista a Motta Visconti; dal 2010 responsabile della Comunità pastorale “Ss. Trinità d’Amore” a Monza.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli
della Parrocchia S. Carlo di Monza

Carissimi fedeli, partecipo al vostro cordoglio per la morte di don Claudio Galli e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio. Don Claudio venne ordinato nel 1976 e i suoi primi incarichi lo portarono a Sesto Calende e a Motta Visconti, dove rimase fino al 2010 quando entrò a far parte della Comunità Pastorale Ss. Trinità d’Amore in Monza. Fu un ministero intenso quello di don Claudio, un ministero che, ad anni di distanza, viene ancora ricordato con affetto e riconoscenza dai ragazzi e dai giovani che ebbero modo di conoscerlo e apprezzare le sue doti umane e spirituali. Generoso e buono, accogliente e partecipe: queste le qualità di don Claudio che sapeva irradiare quella serenità d’animo propria dell’abbandono fiducioso al Signore. I sacerdoti della sua classe hanno ancora ben presente il suo spirito, la sua disponibilità anche nei momenti di stacco dallo studio in seminario come portiere della loro squadra di calcio. Poi una grave malattia, affrontata con grande fede, lo colpì e lo costrinse a un periodo di raccoglimento e di preghiera silenziosa, assistito premurosamente dai suoi familiari. Facciamo tesoro dell’esempio di don Claudio, che ora ringraziamo un’ultima volta affidandolo all’abbraccio del Padre celeste e chiedendogli di esserci accanto nel quotidiano cammino. Con affetto vi benedico uno ad uno.