Almanacco liturgico Il Santo del giorno Il Vangelo di oggi Agenda dell'Arcivescovo
Share

Don Angelo Bruno Bonalumi

30 Maggio 2014

Oggi è deceduto don Angelo Bruno Bonalumi, dal 1998 Vicario parrocchiale nella parrocchia Santi Martiri Nereo e Achilleo a Milano. Nato a Villimpenta (Mn) il 14-10-1932 e ordinato nel Duomo di Milano il 26-6-1955, dal 1955 al 1956 è stato all’Istituto Maria Immacolata di Saronno, dal 1956 al 1966 Vicario parrocchiale a Milano – S. Giustina, dal 1966 al 1986 parroco a Campagnano di Maccagno, dal 1986 al 1998 parroco a Maccagno – Santi Martino e Silvestro.

Lettera dell’Arcivescovo ai fedeli della Parrocchia
SS. Nereo e Achilleo di Milano

Carissimi fedeli, partecipo con viva commozione al vostro cordoglio per la morte di don Angelo Bonalumi e mi unisco a tutti voi nell’elevare la preghiera cristiana di suffragio.

Ordinato nel 1955, per quasi sessant’anni don Angelo ha saputo rimanere fedele alla chiamata del Signore, rinnovando con totale disponibilità il suo sì in ogni occasione, di fronte a ogni richiesta che gli veniva rivolta per il bene della Chiesa e della sua gente, senza mai rifiutare il suo aiuto laddove ce n’era bisogno. Dopo i primi incarichi all’Istituto Maria Immacolata di Saronno e presso la parrocchia S. Giustina in Milano, egli assunse la responsabilità della comunità di Campagnano e, in seguito, di quella dei Santi Martino e Silvestro in Maccagno. Nel 1998 divenne poi vicario nella vostra parrocchia, dedicandosi con premura e con affetto soprattutto agli ammalati: le sue visite cordiali, la sua capacità di ascoltare i racconti delle piccole o profonde sofferenze di ciascuno, rinnovando la speranza nelle promesse di Dio e offrendo in dono la forza di Gesù Eucaristia, hanno sicuramente lasciato un segno di bene in tanti cuori e ve lo hanno reso caro. Finché le forze glielo hanno concesso, ha continuato a far fiorire in mezzo voi il suo ministero sacerdotale anche nella celebrazione della Santa Messa e del Sacramento della Riconciliazione.

Con grande riconoscenza facciamo dunque tesoro della generosa testimonianza di fede e di carità di don Angelo: affidandolo all’abbraccio del Padre gli chiediamo di continuare a vegliare sul nostro cammino, nell’attesa di ritrovarci insieme nel cuore misericordioso di Dio.

Con affetto, invoco su tutti voi la benedizione del Signore.