Da domenica 27 settembre è in distribuzione il numero 195 della storia ventennale di Scarp de tenis. Ecco quanto si può trovare sul nuovo numero della rivista.
Poveri della porta accanto
Tecnicamente si chiamano famiglie “sicuramente povere”, sono il 4,7 % della popolazione italiana, a cui si aggiungono quelle “appena” povere e “quasi povere”. Sfumature linguistiche per definire la distanza dalla soglia di povertà di oltre 4 milioni di famiglie. Sono in mezzo a noi e sono come noi. Solo che fanno fatica ad arrivare a fine mese. Ma c’è chi non molla. Scarp racconta le loro storie.
Ilenia, la cuoca che crea con gli avanzi di Expo
Lei è la cuoca del Refettorio Ambrosiano, la mensa creata da Caritas Ambrosiana nel quartiere milanese di Greco che, ogni giorno, deve cucinare per sessanta ospiti partendo dal cibo recuperato quotidianamente dai padiglioni di Expo.
Le rubriche delle grandi firme di “Scarp”
Scarp ospita il contributo di qualificati editorialisti. Piero Colaprico ci racconta del processo che coinvolge la tristemente famosa coppia dell’acido. Paolo Lambruschi, partendo dal ricordo del piccolo Aylan, morto in mare per raggiungere l’Europa, ci propone una bella riflessione su migranti e accoglienza.
L’intervista al coach Mauro Berruto
Alla vigilia della fase finale della World League a Rio de Janeiro, ha rispedito a casa quattro giocatori per essere rientrati in albergo oltre l’orario stabilito. Poi ha rassegnato le sue dimissioni perché non sentiva più «completa fiducia» nel suo operato. A colloquio con l’ex allenatore della Nazionale italiana di pallavolo.
“Gente d’altri tempi”, la nuova mostra dedicata a Enzo Jannacci
“Gente d’altri tempi. Enzo Jannacci – canzoni a colori” è la nuova grande mostra-tributo, curata da Davide Barzi e Sandro Patè e organizzata da Scarp de’ tenis, che raccoglie l’omaggio di cinquanta artisti e fumettisti al cantautore milanese. La mostra si terrà al Castello Sforzesco di Milano da metà dicembre a metà gennaio.
Tra gli schiavi nei campi di pomodori
Nella piana del Sele in Campania vale la regola “più raccogli, più vieni pagato”. E così al lavoro anche dieci ore al giorno sotto la calura di una stagione bollente senza pause. Senza diritti, perché chi non ha documenti, non ha voce. Qui è nato il progetto Presidio di Caritas Italiana.
Le altre storie
Un reportage fotografico da Bucarest. La storia di Luciano che, pedalando, porta i burattini del Circo Luce nella piazze italiane e un’inchiesta su costi e benefici del nucleare.