24/04/2008
Per festeggiare i 40 anni di Avvenire , l’ 8, 9 e 10 maggio al Crowne Plaza di San Donato Milanese , si svolge il convegno nazionale dei direttori e collaboratori degli uffici diocesani per le comunicazioni sul tema “Lo sguardo quotidiano” . Introduce il presidente della Cei, card. Angelo Bagnasco; segue la relazione di Eliana Versace sui “40 anni di AvVenire”.
La seconda giornata prevede una relazione di Francesco Botturi e una tavola rotonda (“C’è un futuro da inventare”). Conclude i lavori don Domenico Pompili, direttore dell’Ufficio Cei per le comunicazioni sociali, dopo una tavola rotonda, moderata da Francesco Casetti, con giornalisti di quattro quotidiani nazionali.
"Lo sguardo quotidiano” non è solo il titolo del Convegno, ma pure una metafora avvincente che evoca un problema o, per meglio dire, una sfida. E cioè: come accorciare la distanza tra i media e la realtà? «L’impressione diffusa infatti è che non solo i giornali, ma anche la TV e la radio rischino spesso di parlarsi addosso – spiega Pompili -. Col risultato di sommergere l’elementare verità delle cose e di rincorrere pensieri e diagnosi che spesso nascono e muoiono all’interno di ambienti asfittici o ormai privi di idee. Cloni di se stessi, prigionieri talvolta degli stessi volti e delle stesse performances».
«A partire da questa persuasione sempre più condivisa», aggiunge mons. Pompili, «si vorrebbe tentare di descrivere una serie di traguardi intermedi che possano riscattare la comunicazione sociale – ivi compresa quella ecclesiale – da quel virus dell’autoreferenzialità che è l’esatto contrario della comunicazione . Da questo punto di vista l’appuntamento di Milano mi pare faccia già intravedere – stando semplicemente alla scansione tematica delle giornate e alle tutt’altro che trascurabili presenze – alcune mete da guadagnare insieme».