Link: https://www.chiesadimilano.it/news/chiesa-diocesi-anno-2009/c-pi-gioia-in-avvento-95227.html
Sirio 09 - 15 dicembre 2024
Share

Percorsi

“C’è più gioia” in Avvento

La seconda tappa del cammino oratoriano 2009-2010 comincia con il tempo di di Avvento e prosegue sino alla Festa della Famiglia e alle giornate speciali di febbraio. Un sussidio raccoglie�tutti i materiali inerenti il tema�

13 Novembre 2009

“C’è più gioia se c’è Gesù”. È questo il titolo della seconda tappa del cammino dell’anno oratoriano 2009-2010. I ragazzi e gli adolescenti saranno invitati a ad accorgersi che la presenza di Gesù è il segno “più” che incoraggia a percorrere la strada della gioia.
La proposta, che parte dal tempo di Avvento sino alla Festa della Famiglia e alle giornate speciali di febbraio, consiste principalmente nel fornire le condizioni per un incontro il più possibile personale fra i ragazzi e il Signore Gesù. Dentro un cammino complessivo, che parte dallo stupore e arriva al dono di sé, occorre passare dall’invito alla frequentazione costante dei sacramenti, l’Eucaristia e la Riconciliazione, e la preghiera personale che in oratorio gli educatori si impegnano ad insegnare.
Non mancherà naturalmente l’animazione a tema, legata soprattutto ai Vangeli della domenica del tempo di Avvento e alle giornate speciali (famiglia, vita, solidarietà, malato) riletti in chiave vocazionale, con giochi, racconti, suggerimenti per l’ambientazione e le attività in oratorio e la preghiera in gruppo. Il sussidio “C’è più gioia” (edito da In dialogo) raccoglie i materiali inerenti.
Al sussidio è associato il tradizionale gadget dell’Avvento “PIÙdiunDONO”. Un pacco regalo che conterrà di domenica in domenica delle pietre simboliche che riproducono una frase chiave del Vangelo proclamato in chiesa. Dopo la raccolta delle pietre – che sarà completa solo se i ragazzi saranno costanti nella partecipazione – il pacchetto potrà essere utilizzato per fare un dono personale ad un amico e le pietre serviranno per costruire una strada della gioia che conduce alla Natività del proprio Presepe e da essa riparte.
Dopo Natale, a partire da Gesù, che c’è nel mondo, in oratorio si chiederà a ragazzi e adolescenti di fare esercizi per esserci per gli altri e procurare gioia, prendendosi cura del prossimo e leggendo le situazioni con più profondità. Dentro la strada della gioia il “segno più” passa dalla presenza di Gesù alla propria presenza nel mondo. Gli educatori daranno valore al gesto dello “scambio di doni” (che concretamente gli oratori potranno organizzare nella festa di Natale in oratorio) come azione in cui ci si impegna a ritrasmettere moltiplicata la gioia ricevuta, soprattutto quando di fronte c’è chi è ferito dalla sofferenza, dal dolore, dalla solitudine, dal senso di colpa.
“C’è più gioia” è infine l’atteggiamento da avere in famiglia, da parte dei genitori e dei figli che si riscoprono nel dono reciproco, nei gesti di dono gratuito che, dati da ciascuno, insieme si moltiplicano.
La frequentazione ai sacramenti, la preghiera personale, la gioia del dono reciproco sono i tasselli che costruiscono le proprie scelte e i mattoni della propria coerenza, fondamentali per costruire una vita in cui “c’è di più”. “C’è più gioia se c’è Gesù”. È questo il titolo della seconda tappa del cammino dell’anno oratoriano 2009-2010. I ragazzi e gli adolescenti saranno invitati a ad accorgersi che la presenza di Gesù è il segno “più” che incoraggia a percorrere la strada della gioia.La proposta, che parte dal tempo di Avvento sino alla Festa della Famiglia e alle giornate speciali di febbraio, consiste principalmente nel fornire le condizioni per un incontro il più possibile personale fra i ragazzi e il Signore Gesù. Dentro un cammino complessivo, che parte dallo stupore e arriva al dono di sé, occorre passare dall’invito alla frequentazione costante dei sacramenti, l’Eucaristia e la Riconciliazione, e la preghiera personale che in oratorio gli educatori si impegnano ad insegnare.Non mancherà naturalmente l’animazione a tema, legata soprattutto ai Vangeli della domenica del tempo di Avvento e alle giornate speciali (famiglia, vita, solidarietà, malato) riletti in chiave vocazionale, con giochi, racconti, suggerimenti per l’ambientazione e le attività in oratorio e la preghiera in gruppo. Il sussidio “C’è più gioia” (edito da In dialogo) raccoglie i materiali inerenti.Al sussidio è associato il tradizionale gadget dell’Avvento “PIÙdiunDONO”. Un pacco regalo che conterrà di domenica in domenica delle pietre simboliche che riproducono una frase chiave del Vangelo proclamato in chiesa. Dopo la raccolta delle pietre – che sarà completa solo se i ragazzi saranno costanti nella partecipazione – il pacchetto potrà essere utilizzato per fare un dono personale ad un amico e le pietre serviranno per costruire una strada della gioia che conduce alla Natività del proprio Presepe e da essa riparte.Dopo Natale, a partire da Gesù, che c’è nel mondo, in oratorio si chiederà a ragazzi e adolescenti di fare esercizi per esserci per gli altri e procurare gioia, prendendosi cura del prossimo e leggendo le situazioni con più profondità. Dentro la strada della gioia il “segno più” passa dalla presenza di Gesù alla propria presenza nel mondo. Gli educatori daranno valore al gesto dello “scambio di doni” (che concretamente gli oratori potranno organizzare nella festa di Natale in oratorio) come azione in cui ci si impegna a ritrasmettere moltiplicata la gioia ricevuta, soprattutto quando di fronte c’è chi è ferito dalla sofferenza, dal dolore, dalla solitudine, dal senso di colpa.“C’è più gioia” è infine l’atteggiamento da avere in famiglia, da parte dei genitori e dei figli che si riscoprono nel dono reciproco, nei gesti di dono gratuito che, dati da ciascuno, insieme si moltiplicano.La frequentazione ai sacramenti, la preghiera personale, la gioia del dono reciproco sono i tasselli che costruiscono le proprie scelte e i mattoni della propria coerenza, fondamentali per costruire una vita in cui “c’è di più”.