1. L’impresa audace
Sì, lo riconosco, l’impresa è audace. Sì, devo ammetterlo, non ho trovato molti disponibili. Sì, anche questo è capitato: che coloro che hanno cominciato, ad un certo punto si sono stancati. Sì, è vero che coloro che hanno continuato sono stati presi come stupidi e derisi da molti. Sì, lo riconosco, sto dicendo di un’impresa non priva di difficoltà e di insidie; ma se non lo dico a voi, a chi posso dirlo?
L’impresa sarebbe quella di rifare il mondo, dare inizio ad un mondo nuovo, in cui sia desiderabile abitare, in cui tutti si possano sentire a casa loro; l’impresa è di rifare il mondo: è certo un’avventura piena di fascino e di minacce, ma se la scuola non insegna a rifare il mondo, che cosa insegna? L’impresa è difficile perché, mentre costruisci il mondo nuovo – almeno quel piccolo mondo che è il tuo animo, quel piccolo mondo che è casa tua, quel piccolo mondo che è il giro dei tuoi amici –, mentre vuoi avviare l’impresa, arrivano tre demoni a convincerti che stai sbagliando, che non sei capace, che non ne vale la pena.
2. I tre demoni
Il primo demone, secondo la Lettera di Giuda, si chiama Impostura: ti suggerisce di nasconderti dietro una maschera invece di farti conoscere così come sei. Il demone Impostura è quello che ti dice: devi dire che ti diverti, anche se ti annoi; devi dire che sei uno schifo, mentre tu sei una persona meravigliosa; devi dire che il papà, la mamma, il docente non capiscono niente, anche se tu sai che sono persone serie, contente, imperfette, ma meritano la tua stima. Il demone Impostura suggerisce di metterti una maschera per sembrare più brutto, più arrabbiato, più cattivo di come sei. Il demone Impostura ti convince che non sei capace di ricostruire il mondo, meglio lasciare perdere e rassegnarsi al disastro.
Il secondo demone, secondo la Lettera di Giuda, si chiama Istinto. Il demone Istinto è quello che ti convince che tu sei schiavo dei tuoi istinti, delle tue voglie. Il demone Istinto ti dice: hai voglia di studiare, studia; non hai voglia di studiare, e allora lascia perdere; hai voglia di porcherie, e allora vai a cercarle. In Internet trovi tutte le porcherie disponibili: violenza, odio, pornografia, bestemmie. Se hai dato una parola e adesso non ti piace più, ritratta la parola, rinuncia alla promessa, tradisci l’amicizia. Il demone Istinto ti convince che non sei capace di ricostruire il mondo perché hai voglia di una cosa e poi del suo contrario.
Il terzo demone, secondo la Lettera di Giuda, si chiama Divisione. Il demone Divisione fa nascere nelle classi, nelle famiglie, nelle compagnie sentimenti di gelosia, gusto di litigare, attitudine ad insultare e ad aggredire con parole e gesti e atteggiamenti. Il demone Divisione rende difficile la vita in comunità, fa nascere bulli che umiliano gli altri, dà vita a bande che praticano la violenza e si compiacciono della cattiveria. Il demone Divisione ti convince che non vale la pena di ricostruire il mondo perché ormai si è frantumato in mille pezzi.
C’è chi si impegna a resistere al Demone Impostura, Istinto, Divisione e ci può insegnare la via per recuperare fiducia, essere fieri della propria originalità e perciò dire: «Voi, invece, costruite voi stessi sopra la vostra santissima fede».
3. «Voi, invece, costruite»
Gli esperti costruiscono le case, le strade, i ponti: hanno competenze, hanno esperienza, hanno collaboratori. Ma per l’impresa di costruire sé stessi, come faremo?
Giù la maschera: tu sei bello o bella nella tua verità, non nella maschera che ti metti per sembrare diverso. Tu sei amabile per quello che sei, non per quello che vuoi dimostrare. Gesù può «farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia». Quindi, sincerità.
Dai una mano: «siate misericordiosi verso quelli che sono indecisi». Tu non sei perfetto, ma così imperfetto come sei puoi essere d’aiuto a chi ti sta vicino. Puoi fare del bene, per grazia di Dio. Quindi, collaborazione.
Oggi e anche domani: ogni giorno è il giorno buono, il giorno adatto. La vita è una vocazione: ogni giorno è un passo verso il compimento. Quindi, perseveranza.

