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Per rendere ogni uomo perfetto in Cristo

III Domenica di Pasqua. Visita pastorale (Desio), Comunità Pastorale “S. Grato” - S. Antonino M., S. Maria Assunta e S. Giuseppe, Nova Milanese - 14 aprile 2024

14 Aprile 2024

1. La visita pastorale

La visita pastorale è l’occasione per dirvi: voi mi siete cari. Voi mi state a cuore. Normalmente il vescovo esprime la sua sollecitudine per le comunità inviando i preti e coloro che ricevono dal vescovo il mandato di prendersi cura della Chiesa nel territorio. La visita pastorale è l’occasione per dirlo di persona.
La visita pastorale è l’occasione per mettere in evidenza la dimensione diocesana della Chiesa. La Chiesa non è la singola parrocchia, ma la comunità diocesana presente nel territorio, unita nella comunione con il Vescovo, impegnata a condividere le risorse e la passione per il Vangelo in una particolare città.
Nella relazione del Consiglio Pastorale la ricostruzione della vicenda recente delle parrocchie e della Comunità Pastorale c’è una annotazione promettente: “Potremmo definire la nostra realtà come una comunità coesa dove si respira un clima di pace sociale allargato a tutta la città dove non mancano occasione di incontro e di scambio”.
La visita pastorale è l’occasione per ascoltare insieme quello che il Signore vuole dire a questa comunità e a tutta la Chiesa in questa celebrazione, in questa terza domenica di Pasqua.

 

2. … per rendere ogni uomo perfetto in Cristo (Col 1,28). La paradossale letizia degli apostoli

Proclamare il Vangelo e invitare alle fede in Gesù suscita opposizioni, ostilità, incontra indifferenza, diffidenza, disprezzo. Paolo e Sila a Filippi, nella loro prima predicazione in Macedonia, cioè in Europa, sono presi a bastonate. In molti paesi del mondo c’è un atteggiamento ostile verso la Chiesa e la predicazione del Vangelo. Nel nostro paese c’è piuttosto indifferenza, pregiudizio, disprezzo.
Quello che sorprende è che Paolo si dichiara contento [Fratelli, io sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne, a favore del suo corpo che è la Chiesa: Col 1,24].
Qualche volta sembra di vedere, invece, cristiani tristi, scoraggiati. Forse è perché invece che essere predicatori del Vangelo, siamo diventati continuatori di una tradizione, che è nata dal Vangelo, ma è diventata un insieme di tradizioni, consuetudini, strutture alle quali siamo legati e che ci dispiace di vedere invecchiare senza speranza.
Gli apostoli sono lieti, anche delle sofferenze e delle ostilità che incontrano perché partecipano della vita e missione di Gesù e si mettono a servizio del bene degli altri.

2.1 Quello di cui la gente ha bisogno.

La Chiesa, le nostre parrocchie, ciascuno di noi, siamo presenti in questa città per una missione. Siamo mandati qui dal Signore per offrire alla gente di oggi quello di cui ha bisogno.
Ma di che cosa ha bisogno la gente?
La concentrazione sulle necessità materiali sembra occupare tutta la mente e assorbire tutte le energie al punto che a un certo punto viene da domandarsi: ma hanno tutto, perché non sono contenti?
I cristiani dovrebbero essere quelli che conoscono la risposta.
In questo tempo, in questo nostra città forse si è spenta la gioia di vivere, il gusto di guardare al futuro, la speranza di vita eterna.

2.2 Il tempo per seminare

Questo è il tempo in cui si richiedono seminatori di speranza, uomini e donne che ascoltino e annuncino la parola di Gesù: io sono la via, la verità, la vita.
Gesù rivela di essere la presenza di Dio, la rivelazione di Dio: ancora non mi conoscete?
Entriamo in comunione con Dio per vivere della vita di Dio: l’uomo perfetto è ogni uomo e donna che vive della vita di Dio, la vita eterna.
La pienezza della vita significa non solo essere qualche volta contenti, ma sperimentare la pienezza della gioia, non solo fare qualche cosa di bene, ma vivere di una vita donata, non solo avere qualche buona idea, ma contemplare la pienezza della verità, non solo avere qualche speranza per il futuro, ma coltivare la speranza della vita perfetta e felice.

Una comunità cristiana che ascolta Gesù e vive in Gesù, cioè una comunità lieta di vivere la missione:

  • Rivelazione di Dio: lo incontriamo in Gesù
  • Vivere in Gesù, per avere la vita che non delude
  • Diventare persone che vivono in pienezza, l’uomo perfetto in Cristo.