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Nel paese delle feste fallite

Festa della Madonna del Conforto, Arezzo, Cattedrale dei Santi Piero e Paolo e Donato - 15 febbraio 2024

15 Febbraio 2024

1. Da dove viene tutta questa gente?

Come è numerosa la gente che viene a pregarti, Madonna del conforto! Come è buona la gente che si raduna in preghiera! Come è intensa e corale la preghiera che si rivolge a te, Madonna del conforto! Come è simpatica la gente di questa terra! Come è bella la lingua che parlano in questa regione! Quanti pensieri e preghiere portano con sé questi uomini e donne che vengono a venerare la tua immagine, quante lacrime, forse, quante domande!
Da dove viene tutta questa gente? Che storie raccontano? Che cosa hanno nel profondo del cuore?
Da dove viene tutta questa gente?

 

2. Veniamo dal paese delle feste fallite

Nel paese delle feste fallite i preparativi si svolgono in un clima di grande entusiasmo, si esercitano molte competenze, si dispone di molte risorse, si ascoltano consigli di organizzatori competenti. Poi viene il momento della festa e la festa finisce in un fallimento. Ne seguono amarezza, risentimenti, sensi di colpa e accuse reciproche. Nel paese delle feste fallite c’è sempre un vino che viene a mancare al momento in cui è più necessario, che la festa sia un matrimonio che si frantuma, una carriera che si spezza, un amore che delude. Ecco da dove veniamo, dal paese delle feste fallite.
Nel paese delle feste fallite si coltivano grandi aspettative, c’è chi si prepara l’abito bello e si immagina di essere ammirata/o da tutti, c’è chi prepara il discorso memorabile e già sente l’applauso fragoroso, c’è chi organizza i giochi e si aspetta un divertimento generale. Poi viene il giorno della festa e capita che la gente non venga, e capita che la pioggia sia torrenziale, e del vestito nuovo nessuno si accorge e il discorso non si piò pronunciare e la gente non ha voglia di giocare. E la festa finisce in un fallimento.
Ecco da dove veniamo, dal paese delle grandi aspettative deluse, dal paese delle feste fallite: le case preparate per una storia d’amore desiderata e sognata come eterna e che non si è realizzata, le culle preparate per accogliere i bambini, i bambini che poi non sono venuti. Veniamo dal paese delle feste fallite.
Ecco da dove veniamo, dal paese delle feste fallite, che si tratti dei sogni di un adolescente che si aspetta che la vita sia una festa, che si tratti dell’aspettativa dei genitori che i figli siano contenti, sani, fedeli ai valori trasmessi. Ecco da dove veniamo, Madonna del conforto, dal paese delle feste fallite.
Ecco, noi veniamo da Cana di Galilea, il paese delle feste fallite. Veniamo a chiederti una parola di conforto, Madonna del conforto!

 

3. Il conforto della Madonna del Conforto

Una parola devo dirvi, una sola parola per confortare voi che abitate nel paese delle feste fallite: Qualsiasi cosa Gesù vi dica, fatela!
La parola di Gesù sia luce ai vostri passi, acqua viva per dissetarvi, presenza amica, fedele, gloriosa per dare compimento alle vostre feste, al vostro desiderio di essere felici.

Qualsiasi cosa vi dica, fatela! Non coltivate la presunzione di essere capaci di preparare la festa perfetta. La gioia, la gioia vera, la felicità necessaria per rendere bella la vita, non si produce sulla terra, nessun preparativo basta per procurarla, nessuna pretesa può ottenerla, nessuna ricchezza può comprarla. Chiedete che le vostre feste siano preparate dal Padre che vi ama. Accogliete l’invito del Signore, lasciate che sia lui a preparare il banchetto regale, la festa che non fallisce. Lasciatevi amare dal Padre che vuole rendervi partecipi della sua gioia.

Qualsiasi cosa vi dica, fatela! Seguite Gesù, percorrete la sua vita, voi che abitate il paese delle feste fallite. Seguite Gesù fino alla fine, fino al suo fallimento, fino alla prova suprema, fino all’abisso degli inferi. Nella morte scandalosa di Gesù immergete le vostre feste fallite per riconoscere che se moriamo con lui, con lui anche rivivremo. I vostri fallimenti possono essere come il momento per ascoltare chi bussa alla nostra porta e desidera entrare per stare con noi e per farsi riconoscere allo spezzare del pane. I vostri fallimenti, cioè quando tace la musica assordante, quando finiscono le risate chiassose, quando la disperazione spegne l’euforia e l’ebbrezza del godimento, forse allora si può ascoltare chi bussa discretamente, pazientemente, ostinatamente alla porta per entrare e per rivelarci la via della gioia.

Qualsiasi cosa vi dica, fatela!  Obbedite alla sua parola, imitate il suo esempio. Come lui è venuto in mezzo a voi non per essere servito, ma per servire, voi mettetevi a servizio, lavate io piedi gli uni agli altri, lasciatevi invadere dalla compassione per la gente smarrita, la gente ferita, la gente disperata e annunciate la buona notizia, l’evangelo della salvezza. Mettetevi a servizio, versate olio sulle piaghe, spezzate il pane con l’affamato. Non pensate alla vostra festa, ma alla festa degli altri. Vedrete moltiplicarsi la gioia se vi prenderete cura della gioia degli altri.

Ecco dunque il messaggio della Madonna del Conforto: Qualsiasi cosa vi dica, fatela!
Fidatevi di Dio Padre
Seguite Gesù
Amate e servite come Gesù