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Milano, vivi!

Messa e Processione diocesana del Corpus Domini, da S. Leone Magno a S. Giuseppe dei Morenti, Milano - 30 maggio 2024

30 Maggio 2024

Milano, Vivi!

Vivi! Non tirare avanti. Non sopravvivere. Non perderti d’animo. Non rinunciare a vivere. Non rassegnarti a morire. Vivi, Milano, non lasciarti sedurre dalla tentazione di rinunciare alla tua storia, alla tua civiltà!
Vivi! Milano, città della gente, città dell’incontro dei popoli, città delle genti, città di uomini e donne, non solo città delle vetrine, non solo città degli eventi, non solo città degli affari, non solo città degli edifici e dei laboratori. Vivi, città degli incontri, città delle amicizie, città degli amori, città della gente, città delle genti.
Vivi: abbiamo condiviso il pane che ci rende un cuore solo e un’anima sola, possiamo scrivere una storia giovane in questa vecchia Europa, una storia di fierezza e di libertà, di santità ordinaria e schiva. Vivi, Santa Chiesa di Dio che sei in Milano, perché sia viva la città, perché sia accolta la vita, praticata la carità, ospitale la città. Vivi, Milano, città antica, città della libertà religiosa che condanna le persecuzioni, città della fede nicena che riconosce Gesù vero Figlio di Dio della stessa sostanza del Padre, chiesa di Milano che decidi di non poter fare a meno di Gesù per entrare nel mistero, per cantare la tua fede, per praticare la carità con la naturalezza dei milanesi, perché ciascuno sia fiero della sua dignità, d’essere per grazia figlio di Dio nell’Unigenito Figlio di Dio.

Vivi, Milano! Accogli la vita! città dei vecchi e delle solitudini. Vivi e dona vita! vivi e ama i bambini! Vivi e ringrazia della vita! Vivi! Basta con il lamento che ricopre di grigiore la vita e le sue bellezze! Basta con l’ossessione di sembrare viva, invece che di vivere! Basta con l’insofferenza che non sopporta i fastidi del vivere; basta con la paura che trattiene la vita e la nasconde in un privato solitario e grigio! Vivi. Milano! Canta, inventa poesie, suona la tua musica, applaudi alla tua lirica. Vivi, Milano! Non censurare il tuo sorriso, senza chiasso, contratto e pudico. Sorridi, anche se sorridere sembra una perdita di tempo, con tutto quello che c’è da fare. Vivi, sorridi, Milano!

Vivi Milano! Non lasciarti sedurre dalla tentazione che ti fa morire. Non concederti all’abbraccio del denaro facile e sporco che dichiara di volerti aiutare e in realtà ti vuole comprare. Non cedere alla tentazione dell’allegria artificiosa, della chimica traditrice che ti regala l’euforia per un giorno e ti rende schiava per tutta la vita. Resisti, Milano, resisti! Per il cammino che ti aspetta hai bisogno del pane della vita, non di una iniezione di droga, ma dello stupore di una annunciazione.

Vivi, Milano! Vivi di speranza! non lasciarti ingannare: il futuro non è una favola, il futuro non è una minaccia. Il futuro è una responsabilità. Rendi grazie per l’altezza della tua vocazione e rispondi al Signore che ti chiama con semplicità e quel rude realismo che preferisce rimboccarsi le maniche piuttosto che lamentarsi delle condizioni avverse. Vivi, Milano, città dell’innovazione. Non prendere a prestito i sogni degli altri che ti vogliono convincere dei miracoli della tecnologia. Non ci sono miracoli: ci sono pensieri da pensare, valori in cui credere, problemi da risolvere. E tu, Milano, potrai far fronte, e voi, milanesi, siete capaci di rispondere alle domande e di inventare l’oltre, di immaginare l’inedito.

Vivi, Milano! Vivi, Milano, città d’Europa! Porta in Europa le ragioni per preferire la pace alla guerra, per preferire la solidarietà all’egoismo, per preferire la famiglia alla solitudine, per preferire la vita che scomoda alla tranquilla indifferenza della morte. Milano, città d’Europa, vivi di pensieri lungimiranti, di politica affidabile, di progetti di pace, di una interpretazione della finanza che ne faccia strumento per il lavoro dignitoso, per l’economia al servizio del bene comune, di una pratica umanistica della fraternità universale e dell’ecologia integrale. Vivi, Milano, città d’Europa!

Ecco da questa celebrazione del Corpus Domini, dalla contemplazione di Gesù, pane di vita, dalla meditazione della grazia di vivere della vita ricevuta da Dio, invoco per la santa Chiesa di Dio che è in Milano e per la città intera la benedizione di Dio: santa Chiesa di Dio, vivi, rallegrati, dona vita; Milano, nostra casa e nostra inquietudine, vivi!