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Venerdi, Settimana della V Domenica di Avvento

Santa Virginia Centurione Bracelli

15 Dicembre 2017

Figlia del doge di Genova, rimasta vedova a soli 20 anni spese la sua vita a favore dei bisognosi. Suo motto fu: «Servire Dio nei suoi poveri».Nel 1625, fondò per i fanciulli abbandonati quattro scuole di formazione morale e di addestramento al lavoro; poi passò ai vecchi ed ai malati, mettendo a loro disposizione metà delle sue rendite; infine, sistemate le figlie e più libera dagli impegni domestici, si dedicò a tempo pieno ai poveri.
L’occasione le si presentò durante l’inverno del 1624 / 25, quando torme di profughi si riversarono nella città di Genova dalla Liguria di Ponente, invasa dai franco-piemontesi. Una notte, Virginia udì il pianto di una fanciulla abbandonata al freddo della strada, l’accolse nella sua casa e le disse: « Tu starai con me e sarai mia figlia ». A quella prima se ne unirono presto molte altre: fu il primo costituirsi d’una famiglia in cui trovarono rifugio centinaia di vittime di quei tragici avvenimenti che sconvolsero Genova e l’Italia settentrionale tra la fine del secondo decennio del 1600 e l’inizio del terzo. Alla guerra successe la depressione economica; poi la fame e la peste, con un immenso seguito di miseria.
Il suo apostolato fu poi rivolto in modo particolare agli anziani, donne in difficoltà e malati. L’istituzione con la quale è passata alla storia è “L’Opera di Nostra Signora del rifugio“.
Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori è morta il 15 dicembre 1651, all’età di 64 anni. San Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata a Genova il 22 settembre 1985 e poi santa a Roma nel 2003.
Figlia del doge di Genova, rimasta vedova a soli 20 anni spese la sua vita a favore dei bisognosi. Suo motto fu: «Servire Dio nei suoi poveri». Il suo apostolato fu rivolto in modo particolare agli anziani, donne in difficoltà e malati. L’istituzione con la quale passò alla Storia fu L’Opera di Nostra Signora del rifugio. Gratificata dal Signore con estasi, visioni, locuzioni interiori moriva il 15 dicembre 1651, all’età di 64 anni. San Giovanni Paolo II l’ha proclamata beata a Genova il 22 settembre 1985 e poi santa a Roma nel 2003.