[la solennità dell’Immacolata Concezione della Beata Vergine Maria slitta al 9 dicembre]
Nacque a Valencia il 19 marzo 1898; rimasto orfano di padre fu assunto come apprendista nello studio di un noto avvocato e poi tra il personale direttivo nelle ferrovie. Il 3 maggio 1925 convolò a nozze con Catalina Cerdá Palop, matrimonio dal quale nacquero tre figli, che insieme educarono cristianamente. Uomo di grande fede e pietà, José María aderì all’Azione Cattolica e fu membro di un sindacato cattolico, ove si distinse nella difesa dei diritti dei lavoratori.
Allo scoppio della guerra civile e della feroce persecuzione religiosa che attraversò la Spagna, José María Zabal Blasco fu catturato nei primi giorni del novembre 1936 e subì il martirio l’8 dicembre 1936, sollenità dell’Immacolata Concezione di Maria, presso Picadero de Paterna, vicino a Valencia.
Papa Giovanni Paolo II l’11 marzo 2001 lo elevò agli onori degli altari insieme ad altre 232 vittime della medesima persecuzione. Luminosa figura di laico, lavoratore e padre di famiglia.