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Beata Annunciata Cocchetti

Mercoledì della III settimana di Quaresima

23 Marzo 2022

Annunciata nacque nel 1800 a Rovato, in provincia di Brescia. La sua famiglia era benestante, ma la sua infanzia fu segnata dalla morte dei genitori, quando aveva solo sette anni. Per questo motivo visse con la nonna, che le trasmise la fede e curò la sua istruzione. Annunciata ebbe sempre grande cura per l’istruzione delle ragazze, così quando ebbe 17 anni ottenne il permesso della nonna per aprire nella sua casa una scuola gratuita per le sue compaesane che non potevano permettersi di ricevere un’istruzione in altro modo. La formazione della dimensione culturale si univa però all’attenzione per la vita dello spirito, che Annunciata curava innanzitutto per sé e che testimoniava nell’oratorio femminile. La passione per la scuola era molto forte, così, quando dovette chiudere la scuola che aveva fondato a causa di una riforma si impegnò per ottenere l’abilitazione per essere assunta come prima maestra della scuola comunale di Rovato. Nel frattempo approfondiva la sua ricerca vocazionale, che continuò anche quando, morta la nonna, raggiunse uno zio a Milano. La decisione definitiva fu presa nel 1831, quando raggiunse Cemmo, in Valcamonica, dove don Luca Passi, con il quale aveva già collaborato all’oratorio femminile, aveva fondato una scuola per ragazze. Lì si dedicò all’assistenza nel campo dell’educazione e dell’istruzione, fino a che ottenne di consacrarsi come suora nella congregazione delle Maestre di santa Dorotea, fondata a Venezia da don Luca Passi. Nel 1843 emise i voti e tornò a Cemmo, dove nel 1853 fu inaugurato il noviziato della comunità da lei coordinata, sempre dedita all’educazione delle ragazze. Dal 1866 il vescovo di Brescia chiese che la comunità delle suore, chiamata di Santa Dorotea, fosse alle sue dirette dipendenze, la comunità crebbe, guidata da Annunciata, dotata di una forte spiritualità e di spirito pratico. Annunciata morì il 23 marzo 1882. Venne dichiarata beata nel 1991, oggi il suo carisma è custodito dalle Suore Dorotee di Cemmo e dalle Consacrate secolari e dalla Comunità Laicale Annunciata Cocchetti.