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«Non più stranieri né ospiti, ma familiari di Dio»

Dedicazione della Chiesa Parrocchiale, Cesano Boscone, Parrocchia S. Ireneo - 31 ottobre 2025

31 Ottobre 2025

1. Lo sguardo di Gesù

Tra tanti modi di guardare c’è il modo di Gesù di rivolgere il suo sguardo alle persone, che legge nel cuore e chiama all’amicizia e alla conversione.

La gente guarda con malizia. Zaccheo guarda con curiosità. Gesù «alzò lo sguardo e gli disse: “Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”». Gesù legge il cuore, il desiderio, la tristezza. Chiama per nome, rivolge l’invito, propone un dimorare che cambia la vita di Zaccheo.

Gesù chiama ciascuno per nome e si propone di fermarsi presso di noi. La chiesa che consacriamo è ancora un modo di Gesù di ricordarci il suo invito.

 

2. Imparare a guardare come Gesù

«Non siete più stranieri né ospiti». Coloro che hanno incrociato lo sguardo di Gesù, hanno accolto Gesù perché si fermasse tra loro. Imparano a guardare gli altri con uno sguardo come quello di Gesù. Gesù vede in ciascuno un fratello, un uomo, una donna da salvare: una persona alla quale è destinata la parola della salvezza. Nessuno è straniero: siete familiari di Dio.

La relazione di amicizia con Gesù non è un privilegio, ma la disponibilità per la missione. La relazione di amicizia con Gesù non è una relazione individualistica, ma una vocazione all’accoglienza. Anche noi siamo chiamati a guardarci gli uni gli altri non come estranei, ma come fratelli.

La dedicazione a s. Ireneo richiama il tema della pace. La pace tra le persone, le famiglie e i popoli ha il suo principio nello sguardo: c’è un modo di guardare che vede solo secondo il pregiudizio che classifica (peccatore, nemico, nessuno); c’è chi guarda con lo sguardo di Gesù e riconosce fratelli, sorelle…

 

3. Convocati per diventare abitazione di Dio

«In lui anche voi venite edificati insieme per diventare abitazione di Dio per mezzo dello Spirito». Nella casa costruita per accogliere i figli e le figlie di Dio si ascolta la vocazione all’edificazione del segno di Dio in mezzo agli uomini. Una vocazione all’armonia con il creato. Una vocazione alla fraternità nella carità. Una vocazione alla speranza nella familiarità con Dio.