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San Marino patrono e intercessore

11 Marzo 2003

Santi sono coloro ai quali si riconosce una partecipazione alla vita divina che consiste nell’umile imitazione di Cristo.
Seguendo Lui gli uomini ritrovano la pienezza dell’umanità secondo l’originale disegno divino del quale diventano testimoni.
I santi non dimenticano coloro che ebbero cari in vita e la loro famiglia si allarga a quanti fanno la volontà del Padre diventandone difensori e patroni.
Veicoli particolari del patronato sono i nomi e i luoghi: i santi proteggono chi porta il loro nome, i luoghi in cui hanno vissuto e i luoghi che a loro si affidano. L’iconografia tipica del patrono è quella per cui il santo ha ai suoi piedi o in braccio l’immagine del luogo che protegge.
La statua della Chiesa di Sant’Andrea a Serravalle presenta Marino nell’iconografia tipica del patrono, che offre al Cielo la terra a Lui affidata.
Nella Chiesa di Sant’Antimo, a Borgo Maggiore, San Marino compare come intercessore insieme a Sant’Agata; Agata divenne compatrona della Repubblica perché nel giorno della sua festa liturgica, il 5 febbraio del 1740, terminò il solo breve periodo nel quale la Repubblica aveva perso la sua libertà.
In questa stessa chiesa Marino è rappresentato anche nella tela della Madonna del Suffragio insieme a San Nicola da Tolentino