Share

L’arte di Lorenzo Lotto

ITALIA - Itinerari culturali Lorenzo Lotto - -   - e l'arte -   - Per lungo tempo trascurata, perfino denigrata, l'arte di Lorenzo Lotto è stata riscoperta è rivalutata solo nel nostro secolo. E la cosa non stupisce affatto, se si considera quanto la nostra civiltà, con i suoi travagli, le sue inquietudini e le sue contraddizioni, sia in qualche modo simile all'epoca in cui visse e operò il Lotto, lucido interprete della precarietà di un "mondo ideale" che si scopriva invece debole e incerto. Lotto è un uomo inquieto, ma il suo vagare è solo apparentemente senza meta, e il suo non è mai desiderio di evasione. Come pochi anni più tardi farà il Tasso in campo poetico, Lotto, attraverso la pittura, vive fino in fondo i problemi della coscienza, sentendo, ancor prima del Concilio di Trento, l'esigenza di una fede vissuta entro e non fuori la propria condizione di cattolico praticante, invocando una profonda e concreta riforma religiosa.Non partecipa a correnti, non fa gruppo, non ha allievi né discepoli: è solo, per scelta, ma anche perché emarginato da quanti non comprendono, o non accettano, il suo modo di concepire l'arte e la vita. È accusato di fare una pittura "popolaresca", poco raffinata, inadatta alle grandi basiliche e ai ricchi committenti. Ma la sua è una scelta morale. Mentre Tiziano, ad esempio, vive accanto agli uomini più potenti del suo tempo, principi e cardinali, Lotto sceglie intellettuali di provincia e parroci di campagna: non vuole stare dalla parte del più forte, perché sa che ciò vuol dire, quasi sempre, stare con chi opprime, con chi fa violenza, con chi si impone con arroganza. La vita di Lorenzo Lotto fu drammatica perché legata a quella legge non scritta della fedeltà alle proprie idee, che non gli permise rapporti facili con il prossimo e che spesso lo obbligò ad una dolorosa solitudine. Ma in lui rimase sempre una perfetta coerenza tra l'uomo e l'artista, una continuità di comportamento, una concordanza fra arte pittorica e sostanza morale che fanno del Lotto un personaggio assai raro nel suo e in ogni tempo. -    

8 Maggio 2003