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Traffico di minori, il monito del presidente della Casa della carità COLMEGNA: «RIDUTTIVO PENSARE CHE RIGUARDI SOLTANTO I ROM»

«Di fronte a queste notizie la solidarietà sociale si deve intensificare», sostiene don Virginio Colmegna. «Non serve lanciare l'allarme e ricordarsi del problema solo quando è al centro di grandi inchieste di polizia. I minori non accompagnati restano tanti nel nostro Paese. Sarebbe ora di affrontare il problema attraverso patti con la Romania».

3400 - incroci Redazione Diocesi

21 Luglio 2010

«Di fronte a queste notizie la solidarietà sociale si deve intensificare», sostiene don Virginio. «Non serve lanciare l’allarme e ricordarsi del problema solo quando è al centro di grandi inchieste di polizia. I minori non accompagnati restano tanti nel nostro Paese. Sarebbe ora di affrontare il problema attraverso patti con la Romania».

«Di fronte a queste notizie la solidarietà sociale si deve intensificare». E’ il monito di don Virginio Colmegna, presidente della Casa della Carità di Milano, alla notizia degli arresti dei rumeni che trafficavano minori a Milano, Roma e in altre città d"Italia.

Che ne pensa degli arresti dei rumeni per traffico di minori?
Il traffico di minori ridotti in schiavitù è purtroppo un fenomeno che dura nel tempo. Una situazione che non è solo prerogativa dei campi nomadi, ma anche delle aree dismesse, dove le persone vivono senza assistenza di alcun tipo.

Con questi arresti che cosa cambia?
Sono sicuramente operazioni che devono accrescere il senso di solidarietà verso le persone che hanno bisogno di aiuto. Ci troviamo ad affrontare un sistema criminale che deve essere smontato. Nella città di Milano noi della Casa della carità ci troviamo spesso davanti a fenomeni di sfruttamento dei minori e non smettiamo mai di denunciarli.

Quella di oggi, quindi, è la punta dell’iceberg?
Diciamo che il fenomeno è sicuramente più ampio e articolato di quello che ci appare da questi arresti. Inoltre sarebbe riduttivo pensare che riguarda soltanto i rom. Non dimentichiamo, infatti, che gli atteggiamenti di sfruttamento dei minori spesso vengono condannati anche dagli stessi rom che abitano nei campi nomadi.

Come arginare il fenomeno dello sfruttamento dei minori?
Bisogna intensificare la solidarietà sociale. Non serve lanciare l’allarme e ricordarsi del problema solo quando è al centro di grandi inchieste di polizia. I minori non accompagnati restano tanti nel nostro Paese. Sarebbe ora di affrontare il problema attraverso patti con la Romania, ad esempio. Se da noi arrivano tutti questi minori rumeni non accompagnati vuol dire che c’è un problema da risolvere in quella nazione. (sp)