Presentazione del Coordinamento diocesano comunità cristiana e disabilità

Nel mese di ottobre del 2015 si è costituito in diocesi, soprattutto per iniziativa del Servizio per la catechesi, un tavolo di lavoro con lo scopo di sensibilizzare le nostre comunità parrocchiali e di formare gli operatori pastorali ad un atteggiamento di maggiore accoglienza nei confronti dei ragazzi con disabilità e delle rispettive famiglie.

Questa attenzione è da diversi anni richiesta dall’Ufficio Catechistico Nazionale, che al suo interno ha un settore dedicato alla catechesi per i disabili, guidato da Suor Veronica Donatello. Inoltre, nell’ultimo documento della CEI, Incontriamo Gesù, sugli orientamenti per l’annuncio e la catechesi in Italia, è scritto: “Va rafforzata e diffusa la cura di percorsi catechistici inclusivi per persone che presentano disabilità fisiche, psichiche e sensoriali, assicurando nel contempo che possano realmente partecipare alla liturgia domenicale e testimoniare, attraverso la loro condizione, il dono e la gioia della fede e l’appartenenza piena alla comunità cristiana” (CEI, Incontriamo Gesù, n. 56).
Sul tema dell’inclusione alcune diocesi d’Italia sono attive da tempo e, per favorire una conoscenza reciproca e un lavoro di rete anche a livello nazionale, sono stati individuati, nel corso degli anni, dei referenti regionali, che fungessero da coordinatori tra le varie diocesi della medesima regione. L’attuale referente della Lombardia è don Andrea Mangili, della diocesi di Bergamo.

Nonostante a Milano un percorso specifico sia stato avviato solamente alla fine del 2015, è bene evidenziare come sul territorio fossero in atto da anni tante esperienze di inclusione presso alcune parrocchie, a testimonianza del soffio e dell’opera onnipresente dello Spirito: nostro compito è metterci al suo servizio, assecondarlo e fare in modo che continui ad agire presso tutte le comunità della diocesi.