La premiazione si terrà Mercoledì 27 settembre alle ore 18.00 presso il Centro Culturale di Milano

Mercoledì 27 settembre riprendono a Milano le premiazioni del “Premio Montale Fuori di casa” 2023. Alle ore 18.00 presso il Centro Culturale di Milano (Largo Corsia dei Servi 4) verrà infatti assegnato a Paolo Rumiz, scrittore, giornalista, reporter di guerra e soprattutto instancabile viaggiatore, la sezione Homo Viator.
Dopo i saluti di Camillo Fornasieri, Direttore del Centro Culturale, della Presidente del Premio Adriana Beverini e di Arnoldo Mondadori, membro del Direttivo del Premio, avremo gli interventi dell’Eurodeputato On. Massimiliano Salini e del responsabile della sezione Homo Viator Massimo Capuani, saggista e viaggiatore a cui il Premio è stato assegnato nel 2022. L’evento è moderato da Alice Lorgna, PR manager del Premio.
Nella motivazione del Premio si legge che Paolo Rumiz ha attraversato – nei lunghi anni della sua professione – quelle terre di confine che racchiudono in loro il peso della Storia, la violenza dei totalitarismi e dei nazionalismi, la ferocia dei conflitti ma anche la ricchezza di territori complessi, etnicamente misti, risultato di secoli di migrazioni. Il suo bisogno di conoscere e vedere, da viaggiatore e intellettuale, si è sovente diretto a Oriente, in quello spazio quasi infinito che include l’area slava estesamente intesa (area balcanica, danubiana, baltica), così come il Mediterraneo orientale.
“Con il suo ultimo libro Canto per l’Europa edito da Feltrinelli – afferma Adriana Beverini – Rumiz ci mette in guardia da un grave rischio che come europei stiamo correndo: perdere il sogno dell’ Europa. Ciò avviene ogni volta che rinneghiamo le nostre radici, in gran parte mediterranee, insieme alla nostra cultura del diritto, del welfare, della filosofia, della democrazia. Ogni volta che nel nostro Mediterrano affonda un barcone carico di migranti. Ciò che resta, perso il sogno, è una realtà europea imbarbarita e senz’anima, che ha dimenticato le sue origini e persino il suo nome, che è quello della principessa fenicia rapita da Giove-toro”.