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Kazakhstan

Una terra cara a Giovanni Paolo II

L’Amministrazione apostolica ora affidata a don Dell’Oro è stata costituita da Papa Wojtyla e da lui sostenuta, in un’area a stragrande maggioranza musulmana

22 Febbraio 2013

L’Amministrazione apostolica di Atyrau (Kazakhstan) è una sede suffraganea dell’Arcidiocesi di Maria Santissima in Astana. Si trova nell’ovest del Kazakhstan, vicino al Mar Caspio, e insiste su due continenti, Asia ed Europa, divisi dal fiume Ural. Ha una superficie di 736 mila kmq, circa due volte e mezzo l’Italia.

Secondo i dati del 2009 le percentuali sulla popolazione, che annovera più di 120 etnie, sono: kazaki 63,1%; russi 23,7%; uzbechi 2,9%; ucraini 2,1%; uiguri 1,4%; tatari 1,3%; tedeschi 1,1%; coreani, turchi, azeri, bielorussi e altri 4,4%. Per quanto riguarda la religione, i musulmani (di tradizione sunnita) costituiscono il 70%, i cristiani (ortodossi per la maggior parte e una esigua minoranza cattolici e protestanti) il 25%, i buddisti il 5%. Nel 2010 contava 2.000 battezzati (0,1% del totale della popolazione) su 2.150.000 abitanti.

La diocesi ha 6 parrocchie (Atyrau, Chromtau, Aktau, Aktobé, Uralsk, Kulsary), 7 sacerdoti e 8 religiose. L’Amministrazione apostolica è stata costituita da Giovanni Paolo II il 7 luglio 1999: nella stessa data è stato nominato Amministratore apostolico il polacco monsignor Janusz Kaleta, che il 15 settembre 2006 è stato nominato Vescovo e il 23 novembre dello stesso anno consacrato nella Basilica di San Pietro. Con il sostegno economico di Giovanni Paolo II, ha costruito la cattedrale dedicata alla Trasfigurazione, consacrata il 4 agosto 2002. La parrocchia di Atyrau conta circa 400 parrocchiani: molti sono stranieri che lavorano per le compagnie petrolifere, tra cui anche italiani per l’Eni e consociate.