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16 luglio

Una campagna per dire stop
alle false cooperative

Incontro pubblico a Monza per avviare una raccolta firme sulla legge di iniziativa popolare

13 Luglio 2015

Stop alle false cooperative. È il messaggio lanciato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane (Aci) – coordinamento formato da Agci, Confcooperative e Legacoop – che ha depositato in Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare per contrastare le imprese che si travestono di uno statuto cooperativo, ma che di fatto operano come imprese di altro tipo.

Tra le 80 mila cooperative italiane sono molte quelle che non rispettano gli ideali mutualistici e – al contrario – strumentalizzano la forma giuridica della cooperazione per perseguire scopi estranei, favorendo lavoro nero, evasione, concorrenza sleale. Terreno fertile per affari illegali, come è emerso dall’inchiesta “Mafia Capitale”.

Nello specifico, la proposta di legge “Disposizioni per il contrasto alle false cooperative” prevede:
• la cancellazione dall’Albo delle Cooperative e la conseguente perdita della qualifica di cooperativa per le imprese che non siano state sottoposte alle revisioni/ispezioni;
• definizione di un programma di revisioni, in via prioritaria, per quelle cooperative che non siano state sottoposte da lungo tempo alle revisioni o alle ispezioni, così come per le cooperative appartenenti ai settori più a rischio;
• tempestiva comunicazione dello scioglimento delle cooperative all’Agenzia delle Entrate per contrastare il fenomeno di cooperative che nascono e cessano l’attività nel giro di pochi mesi accumulando debiti nei confronti dell’Erario;
• creazione di una cabina di regia al Ministro dello Sviluppo Economico che coordini i soggetti chiamati a vigilare sulle cooperative evitando sovrapposizioni e duplicazioni di adempimenti attraverso intese con consentano di coordinare revisori provenienti anche da altre Amministrazioni.

L’Aci – che recentemente ha sottoscritto il “Manifesto per un’economia pulita” – ha 6 mesi di tempo per raccogliere un minimo di 50 mila firme da consegnare al Parlamento per la discussione in Aula della legge. Giovedì 16 luglio anche in provincia di Monza Brianza prenderà il via la campagna di raccolta firme: l’incontro, organizzato da Confcooperative Monza e Brianza, avrà inizio alle 17.30 e si terrà nella Sala Bcc Valle del Lambro Rancate di Triuggio (in allegato il programma).