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28 novembre - 2 dicembre

Un regalo di Natale diverso per sostenere
le mamme e i bambini di Arché

Piccola fiera di prodotti di qualità presso l’Unione Femminile Nazionale di corso di Porta Nuova

24 Novembre 2014

È un appuntamento tradizionale per tanti milanesi e quest’anno a dare una mano ci sarà anche Gabriella Golia, annunciatrice e conduttrice televisiva italiana. Come tanti altri volontari che da anni si impegnano per Arché Onlus, anche lei si è innamorata di queata missione e ha deciso di dedicare un po’ del suo tempo dietro ai banchetti del mercatino natalizio.

“Arché Natale” infatti è la piccola fiera organizzata ogni anno a fine novembre per raccogliere fondi da destinare ai progetti di aiuto alle mamme e ai bambini. Per i visitatori, i curiosi, per coloro che stanno cercando un regalo speciale, la fiera è anche un’ottima occasione: ci saranno capi di abbigliamento nuovi e usati, giocattoli, oggetti per la casa e chincaglierie, borse e portafortuna etnici, ciabatte, grembiuli e asciugamani e persino prodotti tipici alimentari, tutto di alta qualità.

La vendita sarà ospitata dall’Unione Femminile Nazionale di Corso di Porta Nuova 32 a Milano, dal 28 novembre al 2 dicembre, dalle 10 alle 19. L’inaugurazione sarà giovedì 27 novembre alle 18. Nella sala saranno anche esposte le opere di Viviana Spreafico che dal 2011, con il personaggio della bambina Mirtilla, illustra i materiali di comunicazione di Arché.

Arché Onlus è stata fondata nel 1991 da padre Giuseppe Bettoni e da allora si occupa del disagio, dell’emarginazione, della prevenzione, della malattia e della sofferenza dei bambini e delle mamme in Italia e nel sud del mondo. Il ricavato del mercatino andrà a sostegno di cinque progetti che la Fondazione porta avanti a Milano, Roma, San Benedetto del Tronto e in Africa. Nella “Casa Accoglienza” di Milano Arché accoglie bambini e mamme che stanno vivendo una condizione di disagio. Sono donne provate dalla vita, spesso vittime di abusi e violenze domestiche o rimaste sole in un Paese che non è il loro. Casa Accoglienza offre loro l’opportunità di reinventare la propria vita sia a livello sociale che emotivo, aiutandole nella quotidianità a focalizzarsi sulla relazione con i propri bambini e con se stesse. Col “Progetto Assistenza ai Minori”, Arché aiuta le mamme e i bambini quando un episodio esterno, come una malattia grave, può mettere a dura prova la loro relazione. L’obiettivo è di “percorrere un tratto di strada insieme”, alleggerendo così le mamme e garantendo continuità nelle terapie mediche. Con l’“Housing Sociale”, la Onlus fornisce un alloggio temporaneo alle famiglie in difficoltà aiutandole a riprogettare la propria vita e tornare a gestirla in autonomia. Arché è presente poi in diversi ospedali in Italia con molteplici attività, come lo spazio di animazione in day hospital di neuropsichiatria infantile, dove i volontari giocano con i bambini e danno supporto alle mamme aiutandole ad orientarsi all’interno dell’ospedale. Infine c’è il progetto in Zambia, uno dei Paesi dell’Africa più colpiti dall’epidemia di Aids, che ha causato almeno 800mila bambini orfani. Dal 2002 Arché è presente nella missione di Chikuni dove incontra circa 1500 bambini e ragazzi orfani ogni anno. Le famiglie che li accolgono sono pronte ad autosostenersi: Arché le introdurrà a nuove possibilità di lavoro, come l’apicoltura o la produzione di olio di semi, rendendole in grado di coprire le spese per la cura e l’educazione degli orfani.

«Arché cerca prima di tutto di ridare un tetto a chi l’ha perso, che sia un luogo di affetto, di stabilità, di famiglia – ha spiegato padre Giuseppe Bettoni -, ma allo stesso tempo cerchiamo di alimentare nelle mamme e nei bambini che prendiamo in carico lo slancio verso il futuro. Ecco cosa cerchiamo di fare: ridare speranza, costruire altalene verso l’avvenire».