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Organismi di partecipazione

Tutto l’iter per il rinnovo dei Consigli pastorali

Inizia il cammino per il rinnovo dei Consigli pastorale e degli affari economici, parrocchiali o di Comunità pastorale, e del Consiglio pastorale decanale. Lettera del cardinale Scola: «Irradiare speranza e restituire all’umanità fiducia per il futuro». In allegato la documentazione. On line anche la Nota per il rinnovo del mandato di Decani, Consiglio presbiterale diocesano e Consiglio pastorale diocesano (con relativi decreti di indizione e regolamenti elettorali), i Direttori e le istruzioni per la trasmissione dei dati dei nuovi Consigli

23 Gennaio 2015
assemblea diocesanagruppi lavoro
per colombo cro



(Foto: Yuri Colleoni )

È partita la procedura per il rinnovo degli organismi di partecipazione (Consigli pastorale e degli affari economici parrocchiali o di Comunità pastorale e del Consiglio pastorale decanale). Ecco le tappe.
Costituzione della Commissione elettorale e verifica del quadriennio 2011-2015: prima della Quaresima
Annuncio del rinnovo e richiesta di candidature: tempo di Quaresima
Presentazione delle liste: domenica 12 aprile
Elezioni: domenica 19 aprile (a partire dalla Messa vigiliare)
Costituzione e prima riunione del nuovo Consiglio pastorale (Parrocchiale o di Comunità pastorale): entro domenica 31 maggio (SS. Trinità)
Presentazione alla comunità dei nuovi Consigli: domenica 31 maggio (SS. Trinità)
Comunicazione alla Cancelleria dei nominativi dei nuovi Consigli Pastorali e per gli Affari economici: entro fine giugno
Costituzione e prima riunione del Consiglio Pastorale decanale (oppure , per i decanati privi di Consiglio decanale, convocazione del gruppo per l’elezione del rappresentante e del sostituto al Consiglio diocesano): entro domenica 4 ottobre
Comunicazione alla Cancelleria dei nuovi Consigli decanali: entro domenica 18 ottobre.

Di seguito pubblichiamo la lettera dell’Arcivescovo. In allegato nel box a sinistra la documentazione utile per tutto l’iter.

Carissimi,

per vincere lo scoraggiamento e il malumore che rischia di invecchiare le nostre comunità, basta che io, che tu, che noi ci coinvolgiamo nell’affascinante compito di annunciare Gesù Cristo, motivati solo dalla docilità allo Spirito di Dio che abita in noi. La situazione e perciò l’esito dell’impegno può anche essere modesto, può anche essere complicata, la storia di una comunità può anche aver causato ferite, ma lo Spirito di Dio non abbandona mai la sua Chiesa. Non solo l’immenso patrimonio di bene, ma anche le difficoltà possono rivelarsi feconde di nuove risorse, vocazioni e manifestazioni della gloria di Dio se ci sono persone che accolgono l’invito a dedicarsi all’edificazione della comunità.

Il rinnovo dei Consigli pastorali parrocchiali e degli altri organismi di partecipazione e di consiglio a livello decanale e diocesano è l’occasione propizia. Invito quindi tutte le comunità a preparare bene questi adempimenti e chiedo a tutti di domandarsi: «Io che cosa posso fare per contribuire all’edificazione di questa comunità?». Mi permetto di offrire una risposta e di formulare una proposta: tu sei pietra viva di questa comunità, tu sei chiamato a santificarti per rendere più bella tutta la Chiesa, tu sei forse chiamato ad approfondire la comunione da cui scaturisce quel «giudizio di fede» sulla realtà che lo Spirito chiede a questa comunità, in questo momento, in questo luogo. Ascoltare lo Spirito di Gesù risorto che ti suggerisce di riconoscere i doni che hai ricevuto e il bene che puoi condividere, ti consentirà di offrire un contributo al cammino della comunità parrocchiale, decanale, diocesana.

Servono esperienze, competenze diversificate, capacità comunicative, ma i tratti fondamentali e indispensabili sono l’amore per la Chiesa, l’umiltà che persuade alla preghiera e all’ascolto della Parola di Dio, la docilità allo Spirito che comunica a ciascuno doni diversi per l’edificazione comune. Per questo vi scrivo, carissimi: per incoraggiare ciascuno a sentirsi lieto e fiero di poter offrire qualche dono spirituale per il bene della nostra amata Chiesa ambrosiana. Ne abbiamo bisogno. In un tempo come questo solo una Chiesa viva può irradiare motivi di speranza e restituire all’umanità fiducia per il suo futuro.

Nel nome del Signore vi benedico tutti.

Cardinale Angelo Scola
Arcivescovo di Milano