Share

Formazione

Toniolo, la questione giovanile
al centro dell’azione

Intervista a Paola Bignardi, membro del Comitato permanente dell’Istituto

di Alessandro ZUNINO

14 Gennaio 2013

«Come ben ci dice il documento della Mission, l’Istituto Toniolo riserva un’attenzione particolare agli studenti meritevoli dell’Università Cattolica attraverso le  borse di studio e l’ospitalità dei collegi come luoghi di educazione, di incontro, di dialogo, di formazione culturale e spirituale – spiega Paola Bignardi, membro del Comitato permanente dell’Istituto -. Un  impegno educativo, quindi, e uno di promozione dell’Università Cattolica. Oggi come ieri, l’Istituto Toniolo ha il compito di garantire che l’Università Cattolica sia “restituita” a chi ha contribuito a darle vita: alla Chiesa, ai cattolici, al Paese. Gli Statuti dell’Istituto Toniolo e dell’Università Cattolica stabiliscono reciprocamente che l’Istituto, quale ente fondatore e promotore dell’Ateneo, ne garantisca il perseguimento dei fini istituzionali».

Quale l’importanza della recente giornata dedicata ai giovani?
Il convegno ha ribadito la missione e l’impegno che l’Istituto Toniolo insieme all’Università Cattolica hanno preso verso i giovani e il Paese, rilanciando il proprio contributo alla vita della Chiesa e della società italiana.

Quali sono i temi su cui investirete nel 2013?
La questione giovanile rimane al centro dell’azione dell’Istituto Toniolo, attraverso tutte le iniziative messe in campo per il sostegno alla loro formazione, volte a favorire quel percorso comune che l’Istituto e l’Università Cattolica devono compiere secondo il disegno originario e gli ideali ispiratori dei fondatori. Non solo. Nel 2011, nell’ambito di un Progetto Giovani più vasto, l’Istituto ha avviato il Rapporto Giovani, indagine della durata di cinque anni su un campione di 9000 giovani italiani fra i 18 e i 29 anni. I 40 mila giovani iscritti all’Università Cattolica ricordano al Toniolo il tema dei giovani e i problemi a loro connessi: un mondo che non è veramente e del tutto compreso dagli adulti. A partire dai dati che stanno emergendo dall’indagine, l’Istituto intende offrire strumenti di lavoro con le nuove generazioni, dal punto di vista educativo e chissà, in futuro, esperienze di presenza nella società che abbiano i giovani come protagonisti. La ricerca mette a disposizione di tutti gli operatori, pubblici e privati, dati essenziali e puntualmente aggiornati sul mondo giovanile, così da contribuire a meglio orientare politiche, servizi e progettualità.