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2 Ottobre 2006

Come fare perché l’amore, la comunione e il dialogo continuino a svilupparsi? Incontro Matrimoniale (I. M.) è un’esperienza nella Chiesa che propone una risposta a questa domanda.
Camminare insieme, coppie e consacrati, per imparare ad amare di più e meglio.
Essere sposati o consacrati è un processo dinamico, sperimentato nella realtà d’ogni giorno, che può e deve essere sorgente di fecondità e di sicurezza.
Il cammino di I. M. inizia con un’esperienza vissuta in un fine settimana.
Il fine settimana (W. E.) é per gli sposi che vogliono rinnovare il proprio amore e rendere più coinvolgente la vita a due, ed è anche per i sacerdoti, per i religiosi e per le religiose che hanno consacrato il loro amore per il prossimo.
Nel fine settimana si è invitati a riflettere sulla propria vita di relazione.
Tre coppie ed un sacerdote parlano con franchezza della propria vita, e, un passo dopo l’altro, si addentrano in ogni aspetto del vivere quotidiano.
Dopo ogni argomento trattato, viene dato il tempo di fermarsi a scambiare serenamente le proprie riflessioni. Lo scambio avviene tra i due sposi. I consacrati dialogano tra loro. Non ci sono momenti di riflessione di gruppo.
Lo schema del fine settimana fa vivere alle persone una quadruplice esperienza:
quella di essere accolte e rispettate e quindi amate; quella di una conversione nei confronti di se stesso, degli altri e di Dio; quella di entrare in contatto con il proprio sogno più profondo che è il progetto di Dio per noi; quella di riconoscere l’importanza degli altri per la nostra vita. Il fine settimana è un’esperienza cui si partecipa una volta sola, non è una conferenza o una terapia di gruppo, è uno spezzare il pane della propria vita che le coppie di sposi ed il sacerdote offrono. È semplice ma di un’efficacia straordinaria.
Lo sanno migliaia di coppie e sacerdoti che vi hanno partecipato in Italia e non solo.
In Italia l’esperienza d’Incontro Matrimoniale è iniziata solo nel 1978. Si collabora a livello diocesano nei competenti Uffici della Famiglia e nella pastorale familiare a livello nazionale con la CEI, inoltre é presente nel Pontificio Consiglio per la Famiglia a Roma.
Incontro Matrimoniale è nato in Spagna nel 1962 per opera di padre Calvo, un sacerdote di Barcellona. Dopo essersi esteso attraverso padre Gallagher nell’America del nord e del sud è ritornato in Europa nel 1972.
Attualmente è diffuso in 89 paesi nel mondo e lo schema del fine settimana è lo stesso ovunque.
Quest’esperienza è per tutte le coppie, di qualsiasi età e cultura, è un’esperienza cattolica, ma è aperto anche ai non credenti i quali possono partecipare sulla base dei propri ideali e convinzioni.
Non è però indicato nel caso di un precedente legame sacramentale.
Inoltre è molto adatto anche a sacerdoti e religiosi/e che desiderano rinnovare il proprio impegno verso la loro comunità.
Al termine dell’esperienza è proposto un cammino che è fatto in piccoli gruppi animati da una coppia guida.
Un’esperienza analoga è offerta anche alle giovani coppie di fidanzati, in preparazione al matrimonio; ed anche a loro è proposto un cammino successivo, in piccoli gruppi.
I temi proposti durante il fine settimana (inizia alle 19,30 del venerdì e termina alle 18,00 della domenica successiva) sono i seguenti:
comunicare i propri sentimenti, incontro con sé, il matrimonio nel piano del mondo, l’ascolto, chiave della comunicazione, settori d’incontro, il sogno di Dio per il matrimonio, rischiare la fiducia nel dialogo,il dialogo nella vita d’ogni giorno, il nostro matrimonio è un sacramento, mantenere la relazione al primo posto, continuare il nostro cammino (coppia aperta ed apostolica), chiusura del W. E. con la S. Messa che è parte integrante dell’incontro. Per finire elenchiamo anche le altre esperienze che I. M. presenta:
W. E. Choice (scegliere): è rivolto ai giovani dai 20 ai 35 anni circa che ancora non hanno fatto una scelta della loro vita. W. E. Fidanzati: è rivolto alle coppie di fidanzati perché possano vivere bene e con maggiore consapevolezza il periodo del fidanzamento (è preferibile che non sia fatto a ridosso della data del matrimonio) W. E. Famiglia: è rivolto alle famiglie (è bene che i figli sappiano già scrivere) per far loro sperimentare che è possibile realizzare il dialogo in famiglia. Responsabili regione Lombardia:
Quaglia Giorgio e Rachele
telef.: 02.2131133; e-mail: gmquaglia@libero.it
Dragoni don Angelo
telef.: 0371.79087; e-mail: a.dragoni@diocesi.lodi.it

Responsabili iscrizione a W. E.
Musso Elio e Tiziana
telef.: 031.211462 ; e-mail: elio.musso@tin.it

Rappresentanti nel Coordinamento Diocesano:
Lazzaretti Roberto e Nicoletta
telef.: 02.7063.1217; e-mail: roberto5p@libero.it