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Vita in comunità

Sabato 24 a Paderno Dugnano, concerto Ars Cantus per la Festa della Famiglia

Sul tema “Custodire il Creato, coltivare l’Umano” in omaggio a san Giovanni XXIII

21 Gennaio 2015

Sabato 24 gennaio, a Paderno Dugnano, grande concerto in preparazione alla Festa della Famiglia, organizzato dalla comunità pastorale Santa Maria Nascente e Sacra Famiglia in Paderno Dugnano che dal 2007 reca nel proprio nome anche questo titolo.
L’appuntamento è alle 21, nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Nascente, dove il coro “Ars Cantus” eseguirà brani di di Ludwig Van Beethoven (la VIII Sinfonia “del Metronomo” in fa maggiore, op. 93) e di Angelo Bellisario (il Cantico di Papa Giovanni XXIII per Tenore, Basso, Coro a 8 voci e Orchestra, op. 99-1992).
La festa liturgica della Sacra Famiglia si tiene l’ultima domenica di gennaio. Per la comunità composta dalle parrocchie di Paderno e Villaggio Ambrosiano, la prima dedicata a Santa Maria Nascente e la seconda alla Sacra Famiglia, questa ricorrenza si arricchisce dunque di un significato in più – ossia quello di una festa patronale –, oltre a quello già molto importante della famiglia in quanto tale.
Quest’anno, fra le iniziative si è pensato a un grande concerto di musica classica e sacra, che segue il tema “Custodire il Creato, coltivare l’Umano” e che vuole rendere omaggio a san Giovanni XXIII papa, uno dei tre Papi, con Paolo VI e Giovanni Paolo II, le cui figure sono state poste in primo piano lo scorso anno.
Considerate le esigenze di spazio per un’orchestra e un coro sinfonici come quelle di “Ars Cantus” – associazione musicale che ha sede a Venegono Inferiore (Va) – si è scelta come sede dell’esecuzione la chiesa di Santa Maria Nascente in Paderno.
«L’augurio è che l’afflusso di pubblico sia in proporzione con il numero degli esecutori – dice il parroco e responsabile della comunità don Gabriele Sala – e che la fama di questa orchestra, già esibitasi da noi in passato, suggerisca a molti di venire ad ascoltare delle opere di grande livello. Ci aspettiamo, naturalmente, non soltanto i nostri parrocchiani, ma anche tutti coloro che desiderano sostenere le attività delle comunità cristiane, indipendentemente dal credo di ciascuno. Penso, anzi, che possa essere un’occasione di incontro con l’arte, ed in particolare con la musica, anche per chi non è credente o praticante».
«Colgo l’occasione – conclude don Sala – per ringraziare tutti coloro che hanno già dato una mano o che vorranno farlo per ottenere una buona riuscita di questa iniziativa e anche delle altre previste dal programma per la Festa della Famiglia».