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Rogeno, riparte l’asilo Ratti

Voluto dalla famiglia di Pio XI e gestito per decenni dalle suore del Cottolengo, oggi è diventato proprietà della parrocchia. Una donazione di 550 mila euro permette di proseguire l'attività

15 Luglio 2008

10/07/2008

di Enrico VIGANÒ

«C’è la Provvidenza», diceva Renzo nei Promessi Sposi. Ed ècosì ancora oggi. È successo recentemente a Rogeno (Lecco), dove un benefattore ha donato alla Scuola materna parrocchiale ben 550 mila euro, permettendo così di continuare a svolgere la propria attività.

L’“Asilo infantile coniugi Antonio ed Ippolita Ratti” ha più di un secolo di storia ed è stato voluto dai parenti del cardinale Achille Ratti (arcivescovo di Milano e poi Papa Pio XI), i cui genitori erano originari di Rogeno. La famiglia Ratti affidò l’insegnamento alle Suore del Cottolengo. Nel 1920 donò la scuola alla Congregazione di S. Giuseppe Cottolengo.

Due anni fa la Madre generale, visto il calo di vocazioni, decise di cedere l’asilo e propose alla parrocchia di rilevarlo. «Una proposta ponderata dovutamente sia con i parrocchiani, sia con il vicario episcopale di zona, monsignor Bruno Molinari – afferma il parroco, don Antonio Fazzini -. Alla fine si è deciso di accettare, fissando il valore dell’immobile in 550 mila euro. Una cifra notevole per le casse parrocchiali. Abbiamo coinvolto la popolazione, che ha risposto positivamente e molte famiglie si sono impegnate a versare ogni anno una certa somma. Era nostra intenzione alienare anche alcuni beni parrocchiali per poter fare cassa, anche se questo avrebbe comportato grandi sacrifici. A darci una mano ci ha pensato la Provvidenza: una famiglia, di cui per ora preferiamo non fare il nome, ha dato la propria disponibilità a offrire l’intero importo per l’acquisto dell’asilo. Un atto di generosità provvidenziale a dimostrazione di come Dio non ci abbandona mai. E ora possiamo affrontare il passaggio di gestione con molta più serenità».

Dal 1° settembre prossimo, con l’apertura del nuovo anno scolastico, la Scuola materna Ratti diventerà a tutti gli effetti di proprietà della parrocchia Santi Ippolito e Cassiano e sarà amministrata da un Comitato di gestione, formato da otto componenti, il cui presidente è il parroco. A fianco del Comitato nascerà una Fondazione onlus finalizzata alla promozione di iniziative di sensibilizzazione e di raccolta fondi.

I bambini iscritti al prossimo anno sono più di 50, suddivisi in due sezioni. Un’insegnante avrà la funzione di coordinatrice didattica, mentre la direttrice didattica e le due segretarie presteranno la loro attività come volontarie.

«Indubbiamente questa elargizione ci permette di guardare avanti con maggior fiducia e ottimismo – dice Roberto Molteni del Comitato di gestione -. Innanzitutto nel cercare di chiudere il bilancio annuale in pareggio, come purtroppo non è avvenuto in questi ultimi anni. Poi occorrerà pensare anche a un eventuale ampliamento della struttura, visto che la popolazione del Comune tende ad aumentare».

Domenica 21 settembre avverrà l’inaugurazione ufficiale della nuova gestione. Con tutta probabilità verrà reso noto anche il nome del generoso benefattore.