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Sport

Riparte la Gazzetta Cup:
parole ed emozioni dei protagonisti

Presentata a Milano l’ottava edizione del torneo organizzato dal quotidiano in collaborazione col Centro Sportivo Italiano e col supporto di Ringo

26 Febbraio 2016

Continua per l’ottavo anno consecutivo il progetto “Gazzetta Cup con Ringo”, il più grande torneo di calcio d’Italia per ragazzi dai 9 ai 12 anni organizzato da La Gazzetta dello Sport in collaborazione con Centro Sportivo Italiano e Ringo. Le iscrizioni alla manifestazione, la cui partecipazione è libera e gratuita, sono ancora aperte fino a fine mese con l’obiettivo, quasi raggiunto, di toccare quota 43 mila giovani calciatori coinvolti e confermare gli ottimi numeri delle passate edizioni.

La Gazzetta dello Sport e Ringo, al terzo anno di collaborazione sul progetto, si impegnano fortemente a favore dei giovani e dei valori positivi dello sport e hanno deciso di avviare un cammino al fianco del Centro Sportivo Italiano, un partner che sui più giovani e sui valori positivi dello sport ha costruito la propria filosofia. Tutti insieme anche in questa edizione, daranno vita a un progetto ricco di attività e di contenuti, un torneo che vuole crescere sempre di più e che quest’anno offrirà a tutti gli iscritti nuove occasioni di divertimento.

In quest’edizione, alla presenza di Ringo come main sponsor del torneo si è aggiunta anche la collaborazione come sponsor tecnico di Kappa, storica azienda italiana del settore abbigliamento.

Lo svolgimento

Il torneo è a partecipazione libera e gratuita, ed è strutturato in categorie per fasce d’età: categoria Junior (nati nel 2006-2007) per squadre a 5 giocatori, e categoria Young (nati nel 2004-2005) per squadre a 7 giocatori. Tre le Fasi in cui si articola il Torneo: Interne, Cittadine e Finale Nazionale.

Le fasi cittadine

Saranno dodici, da aprile a fine maggio, le città toccate dalle “Fasi Cittadine” del Torneo: Bari, Bolzano, Cagliari, Catania, Como, Macerata, Milano, Napoli, Padova, Parma, Roma e Torino.

L’esperienza Ringo

Confermati, per ognuna delle Fasi Cittadine e per la Finale Nazionale, i premi Ringo, per entrambe le categorie: Ringo premierà il Miglior Giocatore, valutando sia la performance tecnica, sia il comportamento in campo. Ringo inoltre svilupperà un percorso più ricco sia in termini d’intrattenimento, sia di avvicinamento al fair-play, coinvolgendo tutti i ragazzi del progetto in attività ludiche ed educational, tra cui un riconoscimento agli atleti che si distingueranno per il comportamento più “fair”. Oltre al gioco della quick feet in ogni città e il calcio balilla umano in alcune tappe, i ragazzi potranno cimentarsi nell’attività dello spray art, fissando sugli striscioni i propri pensieri circa i valori positivi dello sport.

Nel 2016 a Torino, Milano, Parma e Napoli si disputerà anche un torneo femminile (si gioca a 5 per tutte le ragazze nate dal 2004 al 2007) e la prima classificata di ogni città parteciperà alla Finale nazionale del 24 maggio allo stadio Olimpico di Roma.

La presentazione

L’ottava edizione del Torneo è stata presentata a Milano, nella Sala Buzzati, con la presenza dei massimi rappresentanti delle realtà organizzatrici e la partecipazione di Davide Calabria (Milan), Gaetano Monachello (Atalanta B.C.) e del responsabile del settore giovanile dell’Inter Roberto Samaden. Ecco alcune dichiarazioni.

Andrea Monti (direttore La Gazzetta dello Sport): «Gazzetta Cup è una manifestazione che rappresenta qualcosa di unico perché garantisce ai più giovani un diritto fondamentale: quello di divertirsi e insieme di imparare sul campo valori che sono prerogativa della pratica sportiva come la correttezza e la determinazione».

Fabio Napoli (responsabile marketing La Gazzetta dello Sport): «La cosa più bella di questo Torneo è leggere negli occhi dei bambini l’emozione ogni volta che entrano in campo. L’ingresso di Ringo, partner per il terzo anno consecutivo, ha dato un grande valore aggiunto al Torneo. Quest’anno saranno protagoniste in quattro città anche le ragazze: il calcio femminile sta crescendo e Gazzetta Cup non poteva non considerarlo. Nel 2016 è salito a bordo del progetto Kappa, un altro partner che accresce ulteriormente la qualità di Gazzetta Cup e noi ne siamo orgogliosi».

Massimo Achini (presidente Csi Nazionale): «Gazzetta Cup con Ringo è un progetto speciale che ha l’energia di illuminare i valori positivi dello sport, di dare voce all’impegno quotidiano che le società sportive portano avanti in tutto il Paese. Gazzetta Cup emoziona i partecipanti e trasmette entusiasmo a chi gioca e a chi tifa. Nel 2016 saremo 43 mila, un sogno che ogni anno diventa una realtà sempre più grande. Ringrazio il direttore Monti e Fabio Napoli che da sempre hanno creduto e investono energia su questo progetto e grazie a tutti coloro che danno vita a un torneo dai numeri ineguagliabili».

Valentina Casotto (marketing manager di Ringo): «Siamo felici che la sponsorizzazione di Gazzetta Cup sia arrivata ormai al terzo anno, perché questo evento sancisce perfettamente la condivisione di obiettivi tra Ringo e Gazzetta nei confronti dei giovani sportivi. Ringo da sempre si fa portavoce di valori quali l’impegno, la tenacia, il rispetto per l’avversario e l’amicizia e questi sono gli stessi valori che si respirano concretamente nelle tappe della Gazzetta Cup. Si tratta per noi di un evento straordinario in cui i ragazzi giocano divertendosi e vivono in modo tangibile i valori positivi dello sport».

Marco Righetti (responsabile marketing Kappa Italia): «Per Kappa si tratta della prima collaborazione con Gazzetta Cup. Siamo fieri di accompagnare ragazze e ragazzi di tutta Italia in questo percorso sportivo ed educativo. Kappa è il marchio della gente in movimento, sia nello sport, sia nella vita, e per noi è stato subito evidente come lo spirito di questa manifestazione portasse con sé gli stessi valori che caratterizzano da sempre il nostro brand».

Davide Calabria (Milan): «Quella del calcio è una passione che è nata da subito, fin dai primi anni. Ho iniziato in un piccolo paesino del bresciano in oratorio, ma giocavo un po’ ovunque tra strada e campetti. Approdare quindi al Milan, la squadra per cui ho sempre tifato, è stato un sogno che si è avverato. Ho ancora rapporti profondi con tutti i ragazzi con cui ho giocato: in spogliatoio si creano legami e sinergie che resistono nel tempo».

Roberto Samaden (Inter): «Il calcio italiano ha bisogno di tante di queste iniziative. I giovani hanno bisogno di giocare col sorriso, con semplicità: questa manifestazione ne è l’esatta rappresentazione. Bisogna insegnare ai ragazzi a crescere, per poter raggiungere i loro sogni. Il consiglio che do più spesso ai miei giocatori è quello di divertirsi, perché è l’essenza di questo sport».

Gaetano Monachello (Atalanta): «Ho iniziato da piccolissimo a giocare, ispirato dalla carriera da calciatore dilettante di mio padre e guidato dalla passione per questo sport, tuttavia mi allenavo più per strada che nei campi in erba. Ma avevo un sogno, per cui ho fatto tanti provini e cambiato squadre in giro per l’Europa prima di approdare in Serie A e raggiungere i miei obiettivi. Andare all’estero è stata una scommessa su me stesso, e sto lavorando per vincerla».