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Economia

Riparte il mercato immobiliare

La Camera di Commercio registra una ripresa del settore, più marcata per quanto riguarda le imprese e più rapida in città che nell’hinterland

di Cristina CONTI

1 Aprile 2015

È in ripresa il mercato immobiliare nella città metropolitana. A dirlo è la Camera di commercio di Milano sulla base dei dati del primo semestre 2014.

A crescere sono in prevalenza gli immobili dedicati alle imprese, che registrano un aumento dell’1,4% in sei anni. L’incremento è però più lento nell’hinterland, che conta 120 aziende, rispetto alle 167 mila della città. «In questa zona fortemente produttiva si collocano gli immobili dedicati alle attività produttive, concentrati nell’aerea nord ovest – spiega Marco Dettori, presidente di Tema, azienda della Camera di Commercio per il territorio, i mercati e l’ambiente -. Qui c’è più offerta e i tempi di vendita si allungano, anche rispetto a Milano».

Anche i prezzi nelle zone più periferiche si stanno riprendendo meno che in città. Vanno comunque verso la stabilità rispetto a quanto accaduto negli anni passati. Per gli uffici i prezzi sono di 1.200-1.400 euro al mq, per i capannoni si scende a 600-800 con un calo del 3% in un anno e del 10-12% in cinque anni. Le compravendite si concentrano nel territorio a nord-ovest della città, nell’alto Milanese, nel Magentino e nella zona di Corsico. La richiesta di capannoni è diminuita più che quella degli uffici, registrando addirittura un -15,4% per quelli più datati.

Per aiutare l’hinterland la Camera di Commercio di Milano ha attivato un nuovo servizio, il primo Osservatorio sulla città Metropolitana. Uno strumento destinato alle imprese e una base utile per le politiche sulla nuova area metropolitana. Schede sintetiche sui diversi ambiti territoriali consentiranno una osservazione dettagliata di tendenze immobiliari, economiche e di progettualità nei diversi comuni. «Con le aggregazioni per macroarea diamo la possibilità di osservare le vocazioni di ogni zona e gli ambiti più dinamici. La descrizione dei nuovi progetti infrastrutturali e degli edifici è funzionale a tracciare una rinnovata identità del territorio», conclude Dettori. Una vera e propria mappa, insomma, che permetterà di facilitare l’incontro della domanda con l’offerta. E soprattutto un volano per la ripresa economica del territorio. «Milano e la Lombardia hanno un ruolo centrale nel settore immobiliare italiano con un peso di quasi un quinto di tutto il patrimonio nazionale. Dietro a questi dati emerge un tessuto economico e lavorativo di primo piano. Per questo motivo è importante sostenerlo», spiega Dario Bossi, consigliere della Camera di Commercio di Milano.