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Scuola

Paritarie: a tutti i bambini
lo stesso diritto all’educazione

Le realtà cittadine di differenti ispirazioni religiose e filosofiche, che gestiscono 92 scuole frequentate da circa 6 mila bambini, sottolineano l’importanza di assicurare il servizio educativo alle famiglie e ai loro figli, oggi a rischio, puntando sui tagli agli sprechi. Aperto un tavolo di lavoro con l’assessore Cappelli

24 Settembre 2013

Lunedi 23 settembre si è riunito il gruppo di lavoro delle scuole dell’infanzia paritarie della città di Milano convocato dall’assessore Francesco Cappelli, in vista del rinnovo della convenzione stipulata tra il Comune di Milano e le 92 scuole paritarie, gestite da fondazioni, congregazioni religiose, associazioni culturali, cooperative, parrocchie, enti di differenti ispirazioni religiose e filosofiche, frequentate da circa 6 mila allievi, aderenti alle associazioni: Amism-Fism, Age Lombardia, Agesc Milano, CdO Opere Educative Foe Milano, Arcidiocesi di Milano, Fidae Lombardia, Comitato politico scolastico.

L’Assessore e le Associazioni hanno condiviso che:

1) Tutti i bambini sono uguali e devono godere delle stesse opportunità educative.

2) È necessario avere più cura verso le fasce più deboli della popolazione.

3) Le scuole dell’infanzia paritaria della città di Milano e le scuole comunali fanno parte dello stesso sistema pubblico integrato.

È stata quindi decisa l’apertura di un tavolo di lavoro, a partire dal 30 settembre, a cui parteciperanno tutte le Associazioni sopra elencate insieme all’assessore Cappelli.

Le Associazioni auspicano che il Consiglio Comunale, in sede di approvazione del Bilancio, consideri questi principi condivisi, tesi unicamente a garantire il diritto fondamentale che ora è a rischio: assicurare il servizio educativo alle famiglie e ai propri bambini.

Consapevoli dell’attuale momento di crisi e dei sacrifici economici richiesti a tutti, le Associazioni auspicano soluzioni che garantiscano sia i servizi sociali fondamentali sia il contenimento della spesa, mediante ad esempio politiche di tagli agli sprechi e non a un diritto primario quale la scuola.

Amism-Fism, Age Lombardia, Agesc Milano, CdO Opere Educative, Foe Milano, Arcidiocesi di Milano, Fidae Lombardia, Comitato politico scolastico.