Share

Il gruppo

Narrazione teatrale del Libro di Ruth

Il Libro di Ruth è tra i più corti di tutta la Bibbia: quattro brevi capitoli in cui si racconta la storia di due donne, Ruth e Noemi, rispettivamente nuora e suocera

28 Ottobre 2011

È una storia estremamente semplice nel suo svolgersi. La famiglia di Noemi lascia la propria città, Betlemme, a causa di una carestia e si trasferisce a Moab; qui, nell’arco di dieci anni muoiono il marito e i due figli, uno dei quali aveva sposato Ruth. Noemi decide così di ritornare a Betlemme, e la giovane nuora, anziché restare nel proprio paese e rifarsi un’esistenza, sceglie di seguirla accettando la condizione di straniera e un futuro meno promettente. Ma a Betlemme un parente di Noemi, Booz, diventerà il loro goel, il riscattatore, restituendo alle due donne dignità e futuro; tanto che dal matrimonio tra Booz e Ruth avrà inizio la discendenza del grande re Davide.
Una storia scritta molti e molti anni fa ma capace di essere ancora di straordinaria attualità; capace, soprattutto, di svelare alcune dimensioni che in ogni tempo e in ogni luogo caratterizzano l’avventura degli uomini, le relazioni tra essi, l’incontro con Dio.
La storia di Ruth è uno spettacolo che racconta il testo biblico col linguaggio della narrazione teatrale, rimanendone scrupolosamente fedele ed evidenziando la straordinaria ricchezza contenuta nei suoi particolari.
L’interpretazione delle due protagoniste si alterna con una narrazione più neutrale, cercando di mostrare come questa vicenda semplice custodisca un insegnamento e un valore per gli uomini e le donne di tutti i tempi.
La storia di Ruth – spettacolo vincitore del bando nazionale “Teatri del sacro” e rappresentato a Lucca nel settembre 2011 all’interno dell’omonimo festival – è il secondo episodio di un progetto (Ti racconto la Bibbia) iniziato nel 2009 con La storia di Abramo, che si pone l’obiettivo di costruire un “catalogo” di spettacoli così da presentare, nell’arco di alcuni anni, una porzione significativa del testo biblico, attraverso il linguaggio della narrazione teatrale.
È un’iniziativa laica, non confessionale. Poiché la Bibbia parla degli uomini e delle donne di ogni tempo, della loro storia e delle grandi questioni dell’esistenza umana, crediamo possa essere raccontata a tutti, quali che siano le scelte di fede di chi ascolta.