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Imprese

Lombardia regione high-tech

In testa alla classifica nazionale per numero di aziende attive nel settore: sono 20 mila tra produzione di software, portali web e consulenza informatica

di Cristina CONTI

3 Luglio 2015
Pensive Businessman Using Laptop

Tecnologia? Sì, grazie. La Lombardia è in testa alla classifica delle regioni italiane per numero di imprese digitali. Lo rende noto un’elaborazione della Camera di Commercio di Milano, che prende in esame i dati del registro imprese relativi al primo trimestre 2015 e 2014.

Sono 20 mila le imprese che lavorano in questo settore nella nostra regione, e-commerce escluso, una realtà che comprende produzione di software, portali web e consulenza informatica. Dai motori di ricerca alla gestione di siti di annunci pubblicitari e immobiliari, passando per i social network: l’offerta delle imprese di web hosting e applicazioni informatiche spazia tra i più svariati ambiti commerciali. E tra le proposte più innovative c’è chi costruisce vetrine per la compravendita elettronica di materiali militari per uso softair, chi gestisce piattaforme internet interattive sulle fonti rinnovabili, chi pubblica on line riprese video di lezioni universitarie e master, chi gestisce data base per la prenotazione on line di guide e accompagnatori turistici.

Un settore sempre più importante che coinvolge un totale di 109 mila addetti e con oltre 22 miliardi di valore di produzione. Tra le città Milano è prima per numero di imprese, in tutto 11 mila, e addetti, 80 mila. Vengono poi Brescia con circa 2.400 attività e 6.500 lavoratori, Monza e Brianza, rispettivamente 2 mila e oltre 4 mila, Bergamo con quasi 2 mila aziende e 5 mila persone coinvolte e Varese con oltre mille e 3 mila.

Proprio per aiutare le imprese che operano in questo campo la Camera di Commercio ha indetto il bando per la diffusione di strumenti di marketing digitale. «Mettiamo a disposizione realtà interessate mezzo milione di euro per ricevere assistenza personalizzata e acquistare servizi di comunicazione e marketing digitale», spiega Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio di Milano.

L’investimento minimo richiesto per partecipare è di 6 mila euro, l’importo del contributo di 3 mila. Le domande possono essere presentate fino a esaurimento delle risorse e comunque entro e non oltre le 12 del 30 ottobre. È possibile inoltrare la richiesta anche on line tramite il sito easybando. Per informazioni invece si può consultare la pagina www.mi.camcom.it/bando-diffusione-di-strumenti-di-marketing-digitale, oppure inviare una mail all’indirizzo contributialleimprese@mi.camcom.it.