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Milano

Le università contro le mafie

Parlarne è il primo modo per sconfiggerle: due appuntamenti hanno coinvolto centinaia di studenti

di Gemma DELL'ACQUA

30 Ottobre 2015

Nel corso della sua tappa milanese, il presidente dell’Anticorruzione Raffaele Cantone, dopo la visita a Expo e la cerimonia di consegna delle chiavi da parte del sindaco Pisapia, è stato in Bocconi come protagonista della Lezione “Giorgio Ambrosoli” in occasione della Giornata della virtù civile, dedicata quest’anno al ricordo di Peppino Impastato. Giornalista, attivista e poeta siciliano, Impastato venne ucciso dalla mafia a Cinisi (Palermo) il 9 maggio 1978, nel pieno delle elezioni comunali per le quali era tra i candidati. A lui è stata dedicata la Giornata della virtù civile 2015, evento che, a partire dal 2011, l’Associazione Civile Giorgio Ambrosoli promuove e organizza in ricordo di cittadini che hanno difeso sino all’estremo sacrificio la libertà di tutti.

Alla Lezione “Giorgio Ambrosoli” Cantone ha tenuto una lectio magistralis sul tema “Economia, finanza e legalità”, parlando del rapporto tra economia e corruzione e dell’impatto della corruzione sullo sviluppo economico del Paese. Dopo essersi complimentato con Milano tornata a svolgere un ruolo di autorevolezza morale per l’Italia, in Bocconi Cantone ha aggiunto che il modello sinergico tra istituzioni, società civile e attività imprenditoriali, messo in campo per Expo, dimostra che solo uniti, seppur ognuno con la propria specificità e competenza, è possibile far terra bruciata intorno al sistema mafioso, alla corruzione e alla concussione. «Milano ha vissuto un momento di grande difficoltà in primavera, subito dopo le indagini per corruzione – ha concluso Cantone -. Forse non ricordate, ma l’evento su cui la città e l’intero Paese puntavano sembrava impossibile. Invece in quel preciso momento si è messa in campo una sinergia tra pubblico e privato, con una forte regia istituzionale. Sei mesi dopo siamo a quota 20 milioni di ingressi al Padiglione di Rho: le lunghissime code di visitatori le ho visto anch’io… Ecco perché credo nella validità del modello Expo Milano».

Alla Bicocca gli incontri di Libera

Un altro importante evento con comune denominatore le mafie si è svolto all’Università degli Studi Milano Bicocca. Si è trattato del primo appuntamento dell’iniziativa “Mafie, ambiente e territorio – Seminari interuniversitari 2015”, nell’ambito della convenzione sottoscritta cinque anni fa tra l’Associazione Libera e sette atenei milanesi: Statale, Bocconi, Cattolica, Bicocca, Nuova Accademia Belle Arti, Politecnico e Iulm.

L’incontro – intitolato “La Bolla del cemento” – ha avuto come tema centrale la legalità e la criminalità organizzata, in particolare la sua espansione nelle regioni del Nord Italia. Sono intervenuti Silvia Buzzelli, Roberto Cornelli ed Emilio Padoa-Schioppa (Università Bicocca), Giuseppe Gennari (Tribunale di Milano) e Roberto Corti (sindaco di Desio) coordinati dal giornalista Lorenzo Frigerio.

A Expo la bellezza del bene comune

A Expo presentati i risultati di “E!State Liberi - campi di volontariato e formazione sui terreni confiscati alle mafie” e in particolare della ricerca sui terreni confiscati curata di Attilio Chimienti, Vito Mazzara e Riccardo Christian Falcone. Alla presenza del presidente di Libera don Luigi Ciotti e del viceministro alle Politiche agricole, alimentari e forestali Andrea Olivero, sono stati premiati gli elaborati vincitori del concorso “La terra giusta. La bellezza del bene comune per Expo 2015”, realizzati dagli studenti di due istituti tecnici di Rieti e Tolmezzo (Udine).