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La stagione breve, ma decisiva di Lazzati e Dossetti

L'impegno dei due esponenti cattolici per la "città dell'uomo" ricordato in un convegno all'Ambrosianeum

15 Luglio 2008

13/06/2008

Cattolici laici tutti e due, entrambi furono eletti all’Assemblea Costituente nel giugno del 1946: Giuseppe Lazzati e Giuseppe Dossetti svolsero un ruolo di primo piano nell’elaborazione dei principi fondamentali della Carta costituzionale.

Alle figure di Lazzati e Dossetti è stato dedicato il penultimo incontro del ciclo “Grandi testimoni del Novecento. Profili Paralleli”, organizzato dalla Fondazione Ambrosianeum. Mercoledì 11 giugno, sul tema “Per la città dell’uomo”, sono intervenuti i docenti universitari Luigi Franco Pizzolato e Giorgio Campanini, curatore del ciclo insieme a Marco Garzonio, presidente dell’Ambrosianeum.

A proposito dell’impegno “costituente” di Lazzati e Dossetti, così rileva Margherita Lazzati, nipote del politico e intellettuale di cui è in corso la causa di beatificazione: «Allora essere cattolici voleva dire impegnarsi per ricostruire un Paese a misura d’uomo, nel rispetto delle differenze ideologiche e nella ricerca dell’“unità dei distinti”».

Nella storia della politica italiana la loro presenza fu relativamente “breve”, ma tuttavia decisiva. Nel 1951 Dossetti abbandonò la politica, per poi farsi monaco. Dopo una legislatura in Parlamento, Lazzati tornò invece all’insegnamento di Letteratura cristiana antica all’Università Cattolica, di cui fu poi nominato rettore proprio 40 anni fa.

Il ciclo sui “Grandi testimoni del Novecento” si concluderà mercoledì 18 giugno, sempre alle 18 presso l’Ambriosianeum (via delle Ore 3, Milano), con un incontro dedicato a due personaggi di grande rilievo per la storia italiana e per l’impegno dei cattolici in politica: Amintore Fanfani ed Ezio Vanoni.

Info: tel. 02.86464053 (h 9-13) – info@ambrosianeum.org – www.ambrosianeum.org.