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Milano

«La scuola cattolica guarda al futuro:
la famiglia, il lavoro, la festa»

L’intervento dell’Arcivescovo in piazza Duomo ha concluso la tradizionale marcia delle scuole cattoliche, giunta alla XXX edizione e ispirata quest’anno ai temi di Family 2012

di Simona BRAMBILLA

14 Aprile 2012

Erano 20 mila le persone, tra alunni, genitori, docenti e dirigenti scolastici, che questa mattina hanno partecipato alla tradizionale marcia della Scuola cattolica “Andemm al Domm”. Vi erano anche molti volti noti delle istituzioni: il presidente della Regione Lombardia Formigoni, il Vice-Sindaco di Milano Guida, il presidente del Consiglio Provinciale di Milano Dapei, il direttore della sede di Milano dell’università Cattolica Gatti, l’assessore all’istruzione della Regione Lombardia Aprea, il dirigente dell’ufficio scolastico di Pavia e Lodi Bonelli, la docente dell’università Cattolica Gozzoli, il presidente di UBI Vigorelli, il presidente regionale FIDAE don Danesi e il presidente dell’Associazione della marcia della scuola cattolica Ricupati.
Istituzioni e famiglie si sono ritrovati in piazza Duomo per promuovere insieme la scuola cattolica italiana e per ribadire ancora una volta l’importanza dell’educazione sia per i giovani sia per l’intera società. Anche il Cardinale Angelo Scola, che per la prima volta ha partecipato alla manifestazione in veste di Arcivescovo della Diocesi di Milano, ha voluto sottolineare il valore che un’educazione libera e senza pregiudizi ha per la vita dei più piccoli e per lo sviluppo dell’intero paese. «La mancanza di libertà di educazione è una ferita gravissima per la società civile e questo dobbiamo dirlo a grandissima voce. Sono convinto che questa libertà sia uno dei diritti che un paese che vuole guardare al futuro dovrà riconoscere. Ci sarà progresso, futuro, innovazione, cultura e il così chiamato capitale umano e sociale senza educazione? No, l’educazione è la chiave del progresso», ha affermato il Cardinal Scola rispondendo ad alcune domande che gli sono state poste da alcuni ragazzi delle scuole paritarie cattoliche presenti in piazza. L’Arcivescovo ha infatti scelto per l’occasione di non tenere un’omelia, ma di conversare direttamente con i giovani, sia di argomenti leggeri come il suo primo giorno di scuola, sia di argomenti più seri come i tanti pregiudizi che circondano le scuole paritarie cattoliche. «Il compito di sfatare i pregiudizi tocca a noi – ha detto il Cardinale Angelo Scola -. Se io sono oggetto di un pregiudizio, con molta serenità, se sono convinto della mia identità e di ciò che porto, troverò la strada per parlare, per dialogare, per sfatare il pregiudizio. Io sono convinto che la scuola cattolica come parte della scuola libera è un elemento di grande civiltà per il nostro Paese».
La mattinata ha visto la presenza inoltre di alcuni personaggi dello spettacolo che, a partire dal proprio ruolo professionale, hanno voluto partecipare all’iniziativa: Lorena Bianchetti, nota presentatrice della Rai, ha condotto il momento di festa ed animazione, mentre Kekko, cantante dei Modà, e Luca Jurman si sono esibiti sul palco.
La trentesima edizione di questa marcia colorata, vivace e partecipata si è, inoltre, distinta per la presenza di bandiere e loghi del VII Incontro Mondiale delle Famiglie in programma a Milano dal 30 maggio al 3 giugno. Sulle pettorine indossate dai partecipanti era infatti ben visibile il logo dell’evento. Anche il tema scelto per questa edizione “La scuola cattolica guarda al futuro: la famiglia, il lavoro e la festa” si inserisce nel cammino di preparazione all’imminente incontro e vuole significare che nel futuro la famiglia è la vera protagonista dell’educazione con cui la scuola collabora. Inoltre don Luca Violoni, Segretario Generale della Fondazione Milano Famiglie 2012, ha invitato, a nome dell’Arcivescovo, i giovani e le famiglie a tornare in piazza Duomo il primo giugno alle ore 17.30 per accogliere l’arrivo in città di Papa Benedetto XVI.  

Lunedì 16 aprile “speciale” su Radio Marconi

Lunedì 16 aprile, alle 18.40, “speciale” su Radio Marconi con interviste, approfondimenti e ampi stralci dell'intervento dell'Arcivescovo.