Dici Ghiringhella e l’immaginazione corre a un torrente che una volta scorreva per le vie del borgo di Concorezzo. Oggi questo torrente è carico di libri e nel corso degli anni ha diffuso cultura ed emozioni per le famiglie della città.
Di anni ne sono già passati 30, da quando la Libreria Ghiringhella, giorno dopo giorno, ha saputo conquistare e mantenere la fiducia dei suoi clienti, diventando un punto di riferimento per gli innamorati della cultura di Concorezzo e non solo. Oggi la cooperativa libraria può contare su oltre 250 soci che animano e sostengono le poliedriche attività della libreria, nata nel 1982 dalla geniale idea del suo storico fondatore Egidio Gaiani.
Volgendo lo sguardo al passato, molte sfide sono state vinte, dalla ristrutturazione dei locali all’informatizzazione del punto vendita, ma senza mai dimenticare la stella polare che anima da sempre questo prezioso servizio rivolto alla comunità: quello di essere un punto vendita un po’ cattolico e un po’ laico. Dimensione che ha garantito alla libreria l’opportunità di rispondere ai bisogni culturali in un modo completo, offrendo una visione sul mondo a trecentosessanta gradi, come testimoniato dai libri esposti sui propri scaffali. L’offerta varia dagli ultimissimi e più recenti romanzi alla scolastica, dai libri religiosi fino alle pubblicazioni edite in proprio sui temi territoriali.
Venendo a oggi, non possiamo non pensare alla recessione che l’economia italiana sta attraversando, con la forte contrazione delle spese destinate ai consumi e le vendite calate in media del 4%. In questo scenario soffre anche il mercato del libro, che non ha goduto nemmeno dell’effetto traino del Natale scorso. Nel 2011, secondo i dati NielsenBookScan, a fine ottobre, si registrava un -0,7% sul totale del mercato (pari a -7,1 milioni di euro di spesa in meno). Si scopre poi che nel trimestre ottobre-dicembre 2010, solo il 33% della popolazione italiana ha acquistato almeno un libro.
Anche per la Ghiringhella la situazione è delicata. Il bilancio del 2011 è stato chiuso con un calo delle vendite e delle presenze di clienti che hanno acquistato in libreria. È giunto il tempo di riscoprire e credere nuovamente in preziose realtà come questa. Come? Frequentandole, anche per una semplice curiosità. La Libreria la Ghiringhella ha ancora molta acqua da donare e, per poterlo fare, ha bisogno di persone che abbiano sete di cultura e credano in questa piccola, ma sapida realtà culturale e cooperativa.