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Consumi

I giovani approfittano dei saldi estivi

Il 36% spende tra i 100 e i 300 euro: lo rende noto una ricerca della Camera di Commercio di Monza e Brianza, realizzata in collaborazione con DigiCamere. Solo l'1% delle famiglie ad alto reddito dispone di un budget per gli acquisti superiore ai 500 euro

di Cristina C0NTI

31 Luglio 2013

Sì agli acquisti durante i saldi estivi. Ma a comprare saranno in pochi. A dirlo i dati emersi dall’indagine “Le famiglie, i saldi e l’estate”, realizzata dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere.

Aumenta, secondo le previsioni, il budget medio per gli acquisti a prezzi scontati: la spesa media per famiglia sarà infatti di circa 160 euro, 30 euro in più rispetto alla scorsa estate.

A spendere di più saranno ovviamente le famiglie ad altro reddito, con un budget di 205 euro. E in particolare i più propensi agli acquisti sono i giovani tra i 18 e i 35 anni, che nel 36% dei casi dichiarano di destinare ai saldi tra i 100 e i 300 euro e fino a 100 euro nel 29%. Voglia di rinnovare il guardaroba anche per gli adulti tra i 36 e i 50 anni: il 30% dice di avere in programma una spesa tra i 100 e i 300 euro, mentre il 21% si ferma a un massimo di 100 euro.

Sarà per colpa delle pensioni troppo basse, oppure perché devono aiutare i più giovani, ma gli over 65 quest’anno sono davvero poco interessati ai saldi estivi: 6 su 10 non compreranno nulla. Una scelta che accomuna molte famiglie a basso e medio reddito: una su tre dichiara di rinunciare completamente agli acquisti di capi di abbigliamento e di accessori, anche se in saldo.

Tutti comunque puntano al risparmio. A spendere più di 500 euro, infatti, sarà solo l’1% delle famiglie ad alto reddito. E se la spesa media aumenta, forse è soltanto perché è stata più trattenuta durante lo shopping di stagione. «I saldi rappresentano un’occasione di rinnovata alleanza tra i commercianti e i consumatori, oltre a essere una entrata importante per il bilancio annuale delle imprese – spiega Enrico Origgi, membro della Giunta della Camera di Commercio di Monza e Brianza -. Le previsioni di spesa vanno comunque prese con cautela e contestualizzate in una stagione che ha confermato le difficoltà registrate dal settore in questi ultimi anni, tra consumi fermi o almeno molto rallentati».

I dati di spesa delle singole città mostrano una realtà molto variegata. Se infatti a Bergamo le famiglie spenderanno di più con un budget di 185 euro, a Brescia e Milano spetta l’ultimo posto nella classifica lombarda con 155 euro a famiglia. Monza e Brianza e Varese si attestano rispettivamente sui 164 e sui 139 euro.