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Sanità

Fratelli San Francesco,
perché la salute non diventi un lusso

Il Poliambulatorio attiguo al Convento di Sant’Angelo punto di riferimento per diverse specialità, con nomi noti della medicina impegnati come volontari a servizio di chi altrimenti non potrebbe permettersi le cure

di Annamaria BRACCINI

9 Febbraio 2014

Un scelta intrapresa nel 2000 che è divenuta realtà nel 2004, con l’avvio di un Poliambulatorio medico, moderno e funzionale, nel cuore di Milano. È la struttura che la Fondazione Fratelli di San Francesco ha voluto realizzare, con l’aiuto dell’Associazione omonima, di tanti volontari – medici e personale sanitario – per venire incontro alle crescenti necessità, anche relative alla salute, dei più bisognosi.

Contiguo alla struttura della chiesa e del Convento di Sant’Angelo, il Poliambulatorio, dopo un attento restauro, è oggi punto di riferimento per diverse specialità, dalla medicina generale all’oculistica, dalla cardiologia all’oncologia, fino alla psichiatria e a uno dei reparti ormai “di punta”: l’odontoiatria. Con prestazioni complessivamente pari a 54.820 unità, di cui 34,4% in medicina generale e ben il 27,6% in cure dentistiche. A dire che, tra vecchie e nuove povertà, non vi è solo la grave emarginazione, l’immigrazione di chi arriva a Milano, ma anche il “quotidiano” di chi, con una pensione di 600 euro al mese o rimasto senza lavoro, non può permettersi nemmeno più di farsi curare anche solo una carie. Tra loro, soprattutto, come si è notato negli ultimi tempi, italiani esodati, padri singles, cinquantenni alla ricerca di un lavoro qualsiasi, giovani, eterni precari.

Tra i 120 medici, tutti volontari – molti i primari ora in pensione -, nomi notissimi della medicina italiana, come il professor Giulio Cesare Maggi, cardiologo e docente universitario, direttore sanitario del Presidio coordinato da suor Liliana Scolari.

E tutto perché «il bene bisogna farlo bene» e, come è inciso all’entrata della palazzina del Poliambulatorio in via Bertoni 9, «Chi ama Dio, ami anche suo fratello». Parole, queste, volutamente tratte dal Vangelo di Giovanni, che spingono all’impegno anche la ventina di volontari dell’Associazione Fratelli di San Francesco, alternati in diversi ruoli, garantendo accoglienza e sostegno dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17.

Notevoli ed esemplari anche le collaborazioni e sinergie consolidate, come quella con il Banco Farmaceutico che – oltre ai necessari acquisti operati direttamente dal reparto di Farmacia – fornisce medicamenti, o la convenzione con l’Ospedale San Paolo, i cui studenti in Igiene dentale possono effettuare il loro tirocinio presso la struttura di via Bertoni.

Osf, un poliambulatorio
da 40 mila prestazioni annue

Tra i servizi svolti dall’Opera San Francesco di viale Piave a Milano, c’è anche il poliambulatorio (dal 2010 in via Antonello da Messina), che effettua circa 40 mila prestazioni annue. L’utenza è in gran parte proveniente da Paesi stranieri (più di 120). Ultimamente si sono consolidati i settori impegnati nella prevenzione, nel servizio psicologico e in quello di farmacia clinica. Eccellente anche la formazione degli operatori sanitari. Alcuni dati mettono in risalto il volume di attività. Il terzo trimestre 2013, rispetto allo stesso periodo degli anni precedenti, registra un incremento annuale del 5,7% (+21% rispetto al 2011). Rapportate al settembre 2011 sono aumentate le richieste per medicina di base (da 8.060 a 8.230), odontoiatria (+46,5%), farmacia (quasi +110%), cardiologia (+9,5%), psichiatria (+19%), psicoterapia (+5%) e chirurgia generale (+12%). Più o meno stabili ginecologia e oculistica, mentre ortopedia si assesta poco oltre le 500 prestazioni.