Istruzione prescolastica, servizi di asilo nido e assistenza diurna per minori disabili, fabbricazione di carrozzine o passeggini per neonati, commercio al dettaglio di confezioni. Questi i principali settori presenti in regione e che hanno visto un incremento totale dello 0,1 per cento rispetto al 2013. Sono 2.390 le imprese attive e 20mila gli addetti occupati. A fare la parte del leone sono soprattutto le attività di assistenza e i nidi, con 905 sedi di impresa in tutta la Lombardia. Seguono le scuole per l’infanzia, complessivamente 736, e i negozi di abbigliamento, 731. I dati si riferiscono al primo trimestre 2014 e sono stati elaborati dalla Camera di Commercio di Milano.
In testa tra le città c’è Milano con 695 aziende (il 29,1 per cento del totale regionale), terza in Italia dopo Roma e Napoli per numero di imprese e seconda dopo Roma per numero di occupati. Segue Brescia con 309, Varese con 268, Bergamo con 263, Monza e Brianza con 218. Tutte classificate tra le prime 20 province italiane, rispettivamente all’ottavo, all’undicesimo, al dodicesimo e al diciassettesimo posto. «Creare un’impresa dedicata alla cura e all’educazione dei bambini è sempre più una scelta e un’opportunità a cui si rivolgono specialmente le donne. Ma è anche un intervento importante di sostegno, un aiuto per la conciliazione del tempo dedicato al lavoro e alla famiglia, un settore che occorre sempre più valorizzare», spiega Federica Ortalli, presidente del Comitato per l’Imprenditoria femminile e membro della Giunta della Camera di Commercio di Milano.
E proprio per aiutare i genitori a prendersi cura dei propri figli, la Camera di Commercio di Milano ha pubblicato anche una nuova guida dedicata alla sicurezza, realizzata in collaborazione con l’Azienda ospedaliera Fatebenefratelli Oftalmico di Milano e l’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli. Si chiama “Bimbi sicuri” e contiene preziosi consigli su come prevenire infortuni e incidenti: dall’uso dei giocattoli e dei primi mezzi di trasporto, al gioco all’aria aperta in parchi e piscine. «Anche se la sorveglianza degli adulti resta la cosa più importante, qualche consiglio utile può evitare rischi o complicazioni», aggiunge Ortalli. La guida è scaricabile dal sito www.mi.camcom.it.