Dalla quinta edizione dello studio Eurosif sugli investimenti sostenibili e responsabili in Europa – presentato durante il Forum per la Finanza Sostenibile, svoltosi la scorsa settimana a Milano – emerge un dato: le cifre collocano oggi l’Italia a un rispettabile sesto posto con 447,6 miliardi di patrimonio gestito. I numeri del mercato italiano continuano a essere influenzati da pochi attori, soprattutto quelli istituzionali,ai quali fa capo oltre il 99% del patrimonio.
In prevalenza le aziende italiane distintesi in questo campo hanno sede nel capoluogo lombardo, come Unicredit e Pioneer. Nella nostra regione ci sono inoltre 51 imprese che hanno ottenuto recentemente il premio per le buoni prassi aziendali in tema di responsabilità sociale. Non solo multinazionali, ma anche piccole realtà imprenditoriali che cercano di differenziare in questo modo i loro investimenti, per essere più concorrenziali sul mercato.
Un nuovo modello di cultura finanziaria, che vede come possibile terreno per gli investimenti anche l’ambiente, la società, il territorio e le persone.«La Camera di Commercio è attenta alle azioni di responsabilità sociale che rappresentano una sfida, ma anche un fattore di competitività, di attrattiva, di collocazione nel mercato di riferimento per le imprese. Anche da questa ricerca emerge un’attenzione crescente nel settore finanziario da parte degli operatori», commenta Andrea Chevallard, segretario generale della Camera di Commercio di Milano.
Investire sui dipendenti, nell’ambiente e nella comunità locale, consapevoli che il futuro dell’impresa e del contesto in cui opera sono indissolubilmente legati, è ancora più importante nell’attuale situazione di crisi, quando gli aspetti di fiducia hanno un ruolo sempre più rilevante. «Lo sviluppo dell’investimento sostenibile e responsabile è una risposta alla crescente necessità di riconciliazione tra finanza, logica di lungo termine e crescita sostenibile dell’economia», aggiunge Francois Passant, direttore esecutivo di Eurosif. Un ruolo importante che in Lombardia viene giocato anche dalle imprese cooperative: nella nostra regione sonopiù di 10 mila, per un numero di occupati ben oltre le 200 mila unità, e caratterizzate da un fortissimo legame con il territorio.