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Catechesi

Comunità educanti,
la stagione della formazione

Attivati nei Decanati laboratori rivolti a catechisti ed educatori legati al rinnovato percorso di Iniziazione cristiana: In allegato il calendario degli incontri

di Antonio COSTABILE Responsabile del Servizio per la Catechesi

1 Febbraio 2015

In questo anno pastorale, dopo aver attivato ben dieci percorsi diocesani di formazione per le équipe decanali, ora si stanno costituendo molteplici percorsi sul territorio di ogni decanato per catechisti e membri di Comunità educanti. Da ogni parte si sente nell’aria la necessità di laboratori di formazione che permettano di entrare nella logica intrinseca al nuovo percorso dell’Iniziazione cristiana che si sta elaborando per la fase 7/11 anni, per il completamento dell’itinerario con la celebrazione dei sacramenti dell’Eucaristia e della Cresima.

I temi che vengono toccati riguardano la figura della Comunità educante, le linee portanti del nuovo percorso, l’accoglienza e l’accompagnamento dei genitori insieme ai loro figli, la lettura del testo biblico tra gli adulti della Comunità educante e in particolare nelle équipe catechisti e con i genitori, l’approccio al testo biblico in forma narrativa con i ragazzi. In moltissimi Decanati si è costituita una équipe che fa da punto di riferimento per parrocchie e Comunità pastorali circa un percorso triennale di formazione per tutti. Già sono stati programmati e in taluni casi anche sono partiti più percorsi decanali.

È questo il segno di un cambiamento in atto, di una risposta positiva e promettente circa l’attuazione di una vera riforma dei cammini dell’Iniziazione cristiana, che stanno prendendo corpo anche dal punto di vista della sussidiazione. Più ancora possiamo dire che, attraverso itinerari comuni di formazione nei Decanati, si scopre la possibilità di un reale cammino condiviso di Chiesa, di scelte che aprono a una unità nella pluriformità di sensibilità e accentuazioni diverse secondo i contesti, le risorse a disposizione e le ricchezze già presenti in ogni comunità. Nel campo dell’Iniziazione cristiana, inoltre, è indispensabile una reale sinergia, una comunione d’intenti e di azione tra preti e laici, tra i diversi membri delle Comunità educanti.

Un progetto comune di formazione, un percorso ben delineato con strumenti adeguati per tutti, catechisti, genitori e ragazzi, può davvero nel tempo accomunare le forze in campo, accrescere la passione e la dedizione educativa nelle nostre comunità. Alla radice di ogni sforzo in questo campo c’è la rinnovata consapevolezza del compito fondamentale della comunità cristiana, quello di evangelizzare:«In quanto madre, la Chiesa è grembo accogliente, comunità di credenti in cui si è generati come figli di Dio e si fa l’esperienza del suo amore» (n. 29 Cei, «Incontriamo Gesù», giugno 2014).

L’invito concreto e operativo che ne deriva per le équipe decanali è quello di rendere partecipi i membri di ogni Comunità educante nelle parrocchie e nelle Comunità pastorali dei percorsi di formazione proposti e di attuarli nel modo più capillare possibile.

Il Servizio diocesano per la Catechesi accoglie volentieri richieste di aiuto e di supporto per tali percorsi di formazione, mette a disposizioni formatori diocesani che possono orientare chi è impegnato all’interno dell’équipe decanale del proprio territorio. Basta farne esplicita richiesta e, in funzione delle forze a disposizione, si potrà offrire una puntuale collaborazione.

Oltre la proposta di formazione per una competenza specifica in rapporto al nuovo itinerario che si sta elaborando, sono in cantiere altre due iniziative. La prima è un convegno sul tema «Comunità educante per vivere una Chiesa in uscita», in programma domenica 22 febbraio presso il Centro pastorale di Seveso, guidato dal teologo don Tullio Citrini. La seconda è una giornata di spiritualità programmata per domenica 26 aprile presso Villa Sacro Cuore di Triuggio.