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30 marzo-1 aprile

Cinque minuti in cella
per riflettere sul carcere

La Caritas Ambrosiana partecipa alle fiera del consumo critico “Fa’ la cosa giusta!” con uno stand e l’esperienza “Extrema ratio”. Venerdì alle 18.30 convegno “Il perdono responsabile” con Gherardo Colombo e don Virgilio Balducchi

di Luisa BOVE

25 Marzo 2012

Torna anche quest’anno a Milano la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. Giunta alla sua IX edizione “Fa’ la cosa giusta!” si terrà dal 30 marzo al 1° aprile ai padiglioni 2 e 4 di Fieramilanocity.

Obiettivo dei promotori “Terre di mezzo” è di diffondere le “buone pratiche” di consumo e produzione, valorizzando le specificità ed eccellenze, in rete e in sinergia con il tessuto istituzionale, associativo e imprenditoriale locale. Oltre a 750 espositori, in tre giorni di fiera (costituita da 10 sezioni tematiche) in programma ben 250 appuntamenti tra tavole rotonde, convegni, laboratori e spettacoli.

A “Fa’ la cosa giusta!” quest’anno parteciperà anche la Caritas Ambrosiana (Area carcere) proponendo ai visitatori l’esperienza “Extrema ratio”. «La nostra intenzione è quella di offrire l’occasione di fermarsi e riflettere sulla condizione carceraria e sulla possibilità di una diversa concezione della pena». La pena infatti deve tendere alla rieducazione del condannato e la prigione dovrebbe essere «l’extrema ratio di un sistema che invece vi ricorre puntualmente», dicono in Caritas.

«La riflessione che abbiamo sviluppato produce erichiede un cambiamento culturalecertamente importante e non trascura l’attenzione alle vittime dei reati e la legittima esigenza di sicurezza. Crediamo, infatti, che far crescere questa sensibilità sociale permette prospettive di riconciliazione e di prevenzione».

Il carcere è un mondo a parte che pochi conoscono, se non gli addetti ai lavori e gli stessi detenuti. Per questo la Caritas propone ai visitatori una piccola esperienza di carcerazione allestendo – al padiglione 4, area Pace e partecipazione – uno stand in legno, delle dimensioni di una cella realizzata in legno dalla falegnameria Estia della Casa di reclusione di Bollate. I visitatori dovranno trascorrere in questo spazio ristretto 5 minuti e poi, se lo vorranno, saranno fotografati, lasceranno le loro impronte digitali, depositeranno borse e oggetti in loro possesso… proprio come avviene ai “nuovi giunti” in carcere. Al termine gli operatori Caritas parleranno della situazione delle prigioni italiane.

Venerdì 30 marzo alle 18.30, presso il padiglione 4, Area convegni (sala Africa), si terrà un dibattito dal titolo “Il perdono responsabile” con Gherardo Colombo, già magistrato del Tribunale di Milano, e don Virgilio Balducchi, ispettore generale dei cappellani dell’Amministrazione penitenziaria, sui temi della carcerazione, dell’efficacia del sistema penitenziario, della giustizia riparativa e del perdono.