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Dialogo interreligioso

Cattolici e musulmani: quale incontro?

Per il Centro ambrosiano di dialogo e con le religioni don Giampiero Alberti ha apportato aggiornamentie modifiche ai “Suggerimenti”, vademecum per parroci e operatori pastorali

di Giampiero ALBERTI

1 Luglio 2010

Alle tante domande, a volte pressanti, su questioni essenzialmente pratiche riguardanti i rapporti con i musulmani presenti tra noi, si è cercato di dare risposta, sistemandole per tematiche, in Suggerimenti per l’incontro ed il dialogo tra cristiani cattolici e musulmani, Vademecum del 2009, che viene aggiornato ogni due anni. Suggerimenti fondati su riflessioni bibliche, teologiche e pastorali, frutto di collaborazione con esperti che hanno già operato in questo campo, in ambito italiano, europeo e di Chiesa universale. Speriamo possano essere utili a tutti coloro che stanno incontrando la realtà islamica nel loro impegno pastorale
Per meglio approfondire le problematiche, dando per scontata la conoscenza dei documenti conciliari su questa materia interreligiosa, ci è sembrato opportuno allegare all’opuscolo i documenti: “Noi e l’Islam” del Card. Martini e “Incontrare i musulmani?” della CCEE e KEK, inseriti come allegati 1 e 2 e le Indicazioni della Presidenza della CEI su “I matrimoni tra cattolici e musulmani in Italia”, inserite come allegato 3. Infine per dare completezza e praticità alla pubblicazione, oltre alla mappatura dei Centri islamici in Diocesi ed una essenziale bibliografia, si è inserita una novità: schede di approfondimento su alcune tematiche islamocristiane o semplicemente islamiche.
E’ su queste schede che si sta ponendo attenzione in questi ultimi anni, perché, dopo le prime conoscenze dell’islam e dei musulmani, nasce l’esigenza di approfondimenti. Ne sono state preparate una ventina, segnalate a fine opuscolo. Sono reperibili presso il CADR Centro Ambrosiano di Dialogo con le Religioni. Abbiamo usato il termine Suggerimenti perché questo scritto non deve essere preso come “un’indicazione autorevole”, ma apra alla ricerca di orientamenti. Presuppone una pur minima conoscenza dell’islam e può essere arricchito dagli studi sociologici e giuridici; tante poi sono le esperienze europee ed italiane, tra le quali riteniamo particolarmente significative quelle pastorali di alcune nostre Diocesi(*).
Le mutevoli situazioni socio-culturali solleciteranno continui aggiornamenti anche nei prossimi anni. Le riflessioni che ci dovessero giungere dai lettori diventeranno motivo di ulteriori approfondimenti.

 

(*) Per una maggior conoscenza e discernimento dell’islam, vedasi: Concilio Vaticano II – Lumen Gentium, Nostra Aetate; documenti del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, tra i quali Dialogo e Annuncio (1991); lettere e omelie dei Vescovi italiani su questa realtà, dall’Emilia Romagna (2000) dalla Sicilia (2004), dal Triveneto (2006), a Padova (2008), specialmente il discorso alla città di Milano Noi e l’Islam del Card. Martini (1990) – allegato 1. Altro riferimento è il documento Incontrare i musulmani? (2003) del Comitato “Islam in Europa” del Consiglio delle Conferenze Episcopali Europee (CCEE) e delle Conferenze delle Chiese Europee (KEK) fatto pervenire alle rispettive Chiese. Si può infine far tesoro della relazione, a carattere teologico, di Michel Fedou, Lo sviluppo del dialogo interreligioso dal Concilio Vaticano II, tenuta all’Assemblea Plenaria (14-19 maggio 2004) del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. Da segnalare di Maurice Borrmans, Islam e Cristianesimo: le vie del dialogo, 1993, vedasi Bibliografia.