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8 aprile

Catecumeni, ritiro spirituale e dialogo con Scola

Gli adulti prossimi a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana si ritroveranno alle 15.30 presso la Casa Cardinale Schuster. Alle 17.30 l’incontro con l’Arcivescovo precederà la loro partecipazione alla “Traditio Symboli”

di don Antonio COSTABILE Responsabile del Servizio per la Catechesi

30 Marzo 2017

Dopo il rito di Elezione celebrato all’inizio della Quaresima, l’itinerario di catecumenato percorso nell’arco di circa due anni ha una sua tappa significativa nella consegna della Professione di fede, il Simbolo della fede, da parte dell’Arcivescovo in Duomo ai catecumeni prossimi a ricevere i sacramenti dell’Iniziazione cristiana.

Felicemente, e da diversi anni, alla Veglia in traditione Symboli proposta ai giovani battezzati della Diocesi si presentano anche i catecumeni, che sin dai primi secoli del cristianesimo ricevevano il Credo dal Vescovo come segno di accettazione piena del dono della fede, dei suoi contenuti fondamentali e dell’impegno che ne derivava dal vivere secondo i dettami professati. Così avverrà nella serata di sabato 8 aprile in Duomo: i giovani battezzati professeranno la loro fede davanti al Vescovo e i catecumeni si uniranno a loro dopo avere ricevuto il testo del Credo dalle mani del cardinale Scola.

I catecumeni si sono preparati a ricevere il Simbolo della fede perché si imprima in loro come un sigillo, come “una fiamma” che arderà per sempre in loro. Sabato 8 aprile, prima della Traditio Symboli, presso la Casa Cardinale Schuster (via Sant’Antonio 5, Milano), a partire dalle 15.30 i catecumeni con i loro accompagnatori parteciperanno a un ritiro spirituale; nel tardo pomeriggio, alle 17.30, seguirà l’incontro con l’Arcivescovo che dialogherà con loro.

«Non esiste una professione di fede della Chiesa se non fondata sulla Tradizione, che nasce dalla Chiesa degli Apostoli ed è attestata nelle Scritture, riformulata nei grandi Concili dell’antichità, veicolata dalle formule del Credo e testimoniata dalla vita dei Santi e delle comunità. Nessuno potrebbe credere se non avesse ricevuto da altri la “fiamma della fede”, che consente di guardare avanti con la speranza nell’avvento finale del Regno di Dio» (Cei, Incontriamo Gesù, 2014, n. 48)

La fede contiene al suo interno molte dinamiche che si intrecciano con le attese più profonde di ogni uomo o donna in ricerca del senso primo e ultimo dell’esistenza, e che si sentono accolti e accompagnati dalla comunità cristiana. La fede è però primariamente un dono che si riceve mediante la testimonianza della Chiesa nel tempo. La Tradizione (con la T maiuscola) è la continua consegna nella storia da parte della Chiesa del patrimonio stesso della fede vissuta dalla Chiesa degli apostoli. I catecumeni accolti e accompagnati nella comunità cristiana entrano nel solco stesso di questa Tradizione e sono immersi progressivamente nel tessuto vitale della Chiesa.

Tutte le comunità cristiane della nostra Diocesi sono invitate a intensificare in questi giorni la preghiera che accompagna i nostri fratelli e sorelle catecumeni, che tra breve entreranno far parte pienamente della comunione ecclesiale.

I numeri

Quest’anno in tutta la Diocesi gli adulti che in Duomo e nelle parrocchie riceveranno il battesimo a Pasqua sono 88. Le donne (64%) superano gli uomini. La maggioranza è costituita da stranieri (65%). Il gruppo nazionale di gran lunga più numeroso è quello albanese (31% sul totale). Ma ci sono anche 4 cittadini provenienti dalla Cina, 3 dall’Ecuador, 2 da Cuba.